HomeLA LETTERAAlberto Amati: “Se non trovano lavoratori stagionali una ragione ci sarà!”

Semplicemente devono pagare di più


Alberto Amati: “Se non trovano lavoratori stagionali una ragione ci sarà!”


23 Marzo 2024 / Redazione

Nel nostro settore si lavora troppo? Non è così. E comunque penso che si debba uscire dalla logica del [sic] quanto si lavora“: così si esprime la presidente riminese di Federalberghi P. Rinaldis. Allora atteso che se una categoria non trova dipendenti è problema loro e non di tutti, se non trovano stagionali una ragione ci sarà cribbio, o no? Eh noi dovremmo stracciarci le vesti perché la Rinaldis non trova dipendenti per i suoi alberghi? Quanto guadagna la Rinaldis e quanto una sua sguattera da camere se non lontano dal suo albergo (Rivabella) una cameriera rumena anni fa è andata in depressione a fine stagione e si è suicidata!!? E cosa dire del bisogna uscire dalla logica del quanto si lavora se assieme alla retribuzione è il fondamento fondante fondativo di 9 su 10 lavori? Come si può affermare una simile castroneria!!? E non si parla da anni decenni di lavoro gravemente sfruttato (non mi riferisco alla Rinaldis che conoscendo so che paga in zecchini d’oro)?? Evidentemente con l’inflazione galoppante nodi decennali vengono ora al pettine. Non ci vive più uno stagionale con queste retribuzioni non si possono più ingrassare (non me ne voglia la Rinaldis non c’è odio di classe anzi). Il Mercato domanda-offerta proprio come le merci prezza il lavoro. Se non trovano semplicemente devono pagare di più. Quaestio nulla.

Alberto Amati, Riccione