Home___primopianoMetromare anche a Cattolica; “Attraverso tutta la provincia di Rimini in meno di un’ora”

Intanto entro entro maggio giugno aprirà il cantiere del tratto fino alla Fiera


Metromare anche a Cattolica; “Attraverso tutta la provincia di Rimini in meno di un’ora”


26 Marzo 2024 / Redazione

Poco meno di un’ora per attraversare tutta la provincia, dalla “porta a sudest” Cattolica, a quella a nord ovest Santarcangelo di Romagna. Messo in cantiere grazie alle risorse Pnrr il prolungamento fino alla Fiera, il Metromare mette nel mirino due nuove tratte, rispolverando anche, grazie al cambio di giunta a Riccione, il collegamento verso sud.

Da un lato, spiega questa mattina alla stampa l’amministratore unico di Pmr, Stefano Giannini, per il prolungamento a nord oggi società, Comuni di Rimini e Santarcangelo, Provincia siglano un protocollo d’intesa che segna “un impegno concreto” in questa direzione; dall’altro, verso sud, rimane in vigore l’accordo di programma del 2008. E si candidano le due opere al bando del ministero dei Trasporti che dovrebbe essere pubblicato entro l’anno. Con la finalità non solo di potenziare il sistema del Metromare, anche di creare due “hub di mobilità”: a Santarcangelo per la Valmarecchia e a Cattolica per la Valconca. Così che l’intero sistema provinciale abbia “un riferimento costiero forte e la possibilità di interconnettersi” all’entroterra.

Per candidarsi al bando, l’opera sarà realizzata esclusivamente con risorse statali, per le due nuove tratte verrà presentato uno studio di fattibilità con una valutazione del percorso migliore e un’analisi costi-benefici. Verso Santarcangelo, circa cinque chilometri dalla Fiera, le opzioni per il tracciato sono due: lungo la ferrovia o lungo la via Emilia; verso Cattolica, ci sarà un incontro con il Comune di Riccione per definire se il percorso resterà parallelo alla ferrovia. Il costo è stimato, in base alla tratta già realizzata, in 10 milioni di euro al chilometro, mentre al momento è complicato dare una tempistica. Tempi certi, invece, dettati dai 60 milioni del Pnrr, per il prolungamento dalla stazione di Rimini alla Fiera: entro l’estate 2026 e “ce la faremo anche se non sarà banale”, assicura Giannini. Entro maggio la ditta appaltatrice presenterà il progetto esecutivo e a giugno scatterà il cantiere che prevede tra l’altro gli attraversamenti del Porto canale e del deviatore Marecchia, oltre al sottopasso alla statale 16. Si lavora al piano di cantierizzazione con incontri settimanali per definire la loro cronologia.

Con il potenziamento del Metromare, mette in luce il sindaco di Rimini e presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, “si può migliorare di molto la viabilità”. Per la città, argomenta, ci sarà “un’accessibilità migliore a costa e centro”, e si creerà a Santarcangelo un hub di riferimento per la Valmarecchia. Ma, prosegue, “tutta la mobilità è molto in movimento”, a partire dal grande cantiere sulla statale 16. “Il Metromare ha dimostrato di essere vincente, anche per il turismo, al netto delle polemiche con Riccione, Comune con cui ora si arriva a trovare soluzioni”.

E ora si aprono “grandi potenzialità”, conclude il primo cittadino bacchettando i passati amministratori che hanno soppresso i vari trenini esistenti. “Integrazione è la chiave”, non solo con tpl e treni, anche con pedonalità e modalità ciclabile, gli fa eco l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni.
Soddisfatti gli amministratori di Santarcangelo, anche perché il progetto, osserva la sindaco Alice Parma, si interconnette con il ferro. La fermata del metromare sarà in stazione, anche se ne valuta una più vicina al centro, e “auspichiamo sempre più treni regionali” per pendolari e studenti, ma il trasporto veloce “ci avvicina” all’Alta velocità a Rimini. Insomma, “il rapporto costi-benefici è molto a vantaggio dei secondi”. Dello stesso avviso l’assessore alla Pianificazione urbanistica, e candidato sindaco a Santarcangelo, Filippo Sacchetti: si tratta di “un sogno concreto”, diventare la “porta verso la Valmarecchia”. Uno studio sul traffico dice che l’80% del traffico che attraversa il Comune è in direzione Rimini con “due stazioni intermedie, Santa Giustina e la zona artigianale”.

Dunque, il protocollo “dà il via a un ridisegno della mobilità che passa anche dalle potenzialità legate a infrastrutture abbandonate come la ferrovia verso Urbino”. Sarà un modo anche per fare conoscere di più il territorio, chiosa il delegato alla Mobilità della Provincia Daniele Morelli: i numeri del Metromare sono andati “al di là delle previsioni- sottolinea- anche per la soddisfazione dell’utenza”. Con il prolungamento si potranno raggiungere “in poco tempo due vallate straordinarie”.

(Agenzia DIRE)