Si parla e si scrive molto in questi giorni di artigianato italiano. Di come costituisca una eccellenza nella sua peculiarità, una vera grande ricchezza per il nostro paese. E, di conseguenza, della necessità che venga aiutato concretamente a superare il calo dei consumi, la tirchieria delle banche, gli affitti alle stelle e, mi permetto di aggiungere, la direttiva europea detta Bolkestein.
Già. Perché ciò che caratterizza e ha reso imbattibile il nostro modello balneare è proprio l’anima artigianale. Quella dell’uomo, libero, creativo, indipendente, al centro del ciclo produttivo, e dunque immerso in una attività non alienante, basata sulla prevalente conduzione familiare e in grado, come tale, di coinvolgere anche affettivamente i fruitori del servizio. C’è perfino chi (e non mi riferisco soltanto ai residenti) ha visto crescere figli e nipoti assieme ai figli e ai nipoti del ‘suo’ bagnino!
Se poi pensiamo che, su tutto questo, viene calato l’asso della romagnolità, vale a dire un modo di interpretare l’accoglienza che ha fatto scuola in tutto il mondo, riusciamo a capire perché neppure i cinesi, che ormai sono dappertutto, si siano mai sognati di investire su una sabbia che parla soltanto romagnolo. Indispensabile, di conseguenza, salvaguardare questo modello quando, al rinnovo delle concessioni ogni sei anni, subentrerà la messa a gara con relativo intervento delle grandi Società.
Occorre in sostanza una rete legislativa di protezione che tenga conto dell’esperienza, della professionalità, degli investimenti, della anzianità di centinaia di piccole Imprese. In difetto si rischierebbe la caduta di un intero comparto turistico. Tutto, infatti, risulta interconnesso. Dalla cooperativa bagnini che investe centinaia di milioni in un servizio di salvataggio in mare che non ha eguali in Europa, a tutta la variegata imprenditoria (a partire da bar, ristoranti e alberghi) che trae vita dal balneare. E mi sconcerta il pensiero che al mio vecchio amico, che trovo già in pieno agosto mentre sorge il sole* a lavorare allegramente di rastrello attorno agli ombrelloni assieme ai suoi ragazzi, possa prima o poi sostituirsi * l’imbronciato dipendente di una multinazionale.
Buona Pasqua a tutti!
Giuliano Bonizzato
*Nuotare all’alba lungo il suo riflesso nell’acqua calma e calda d’agosto è una delle esperienze più affascinanti della vita.
* Ad ora più tarda…