Frisoni a Confesercenti Rimini: “Piano arenile, falso che non vi sia stato confronto”
3 Aprile 2024 / Redazione
A Rimini ieri sera si è svolta la periodica riunione dei gruppi consiliari di maggioranza, dedicata all’aggiornamento del percorso del piano dell’arenile, alla vigilia del termine della presentazione delle osservazioni che scade oggi alle 24.
A quanto si apprende, c’è piena condivisione sia della sostanza che del metodo utilizzato per l’illustrazione del piano, punteggiato da una dozzina di incontri pubblici su tutto il territorio e oltre una sessantina di appuntamenti dei portatori di interesse con i tecnici comunali. Condivisione piena dunque anche per le tempistiche che porteranno con una precisa road map all’approdo in consiglio comunale per l’adozione del piano entro il mese di maggio attraverso la proposta di controdeduzioni alle osservazioni, la cui redazione impegnerà gli uffici nelle prossime settimane.
Durante l’incontro, l’assessore Frisoni ha spiegato alla maggioranza come il lavoro tecnico di valutazione delle osservazioni si snoderà lungo un indirizzo che prevede la valutazione positiva e ‘accoglibile’ di quelle che propongono miglioramenti concreti, senza andare a stravolgere l’impianto del piano con una spiaggia che sarà accogliente, sostenibile, accessibile a tutti, sicura, innovativa per servizi e funzioni, una naturale estensione del Parco del mare da poter vivere quattro stagioni all’anno.
C’è dunque ampia disponibilità da parte dell’amministrazione comunale a valutare positivamente quelle osservazioni che vadano in questa direzione, considerata necessaria per potenziare la competitività della spiaggia riminese, finalmente in armonia con il nuovo waterfront: incremento della qualità ambientale, rinaturalizzazione, innervato di molti elementi innovativi riguardanti le misure di contrasto ai cambiamenti climatici, il tutto valorizzando le funzioni sportive e ricreative per far vivere la spiaggia tutto l’anno. Il considerare come un tutt’uno arenile e lungomare è la vera e grande rivoluzione di questo lavoro ed è il perno della rigenerazione della fascia turistica riminese.
Sono 5 gli obiettivi strategici che si propone il piano: migliorare la qualità attraverso il rinnovamento delle strutture di spiaggia e l’alleggerimento delle superfici, innovare il prodotto turistico, aumentare la fruibilità libera delle spiagge (la cui superficie complessiva aumenterà del 37 per cento rispetto al contesto attuale), migliorare la resilienza e sostenibilità ambientale della fascia a mare.
“C’è la massima disponibilità a prendere in considerazione tutte le osservazioni che migliorino il piano perseguendo gli obiettivi individuati che si fondano sui principi dell’innovazione, della sostenibilità ambientale, dell’incremento dell’attrattivita turistica e della accessibilità per tutti, valorizzando la ricchezza della nostra spiaggia – spiega Frisoni-. Ma tutto questo deve avvenire promuovendo una innovazione sempre più necessaria. Questo spiega ad esempio perché si punti sulla sostituzione edilizia – ovvero la realizzazione di strutture nuove che seguano gli indirizzi del piano – come punto strategico, perchè dobbiamo andare verso una spiaggia rinnovata nelle forme, nei materiali, nell’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, capace di leggere i mutamenti derivanti dai cambiamenti climatici, con un uso degli spazi e dei materiali in linea con le esigenze dei riminesi e dei turisti. La sostituzione delle strutture edilizie si integrerà ad esempio con interventi ad hoc per mitigare il rischio degli impatti della ingressione marina, così come sono allo studio azioni sul fronte del recupero delle acque per rendere sempre più resiliente la spiaggia”.
Quanto alle dure critiche di Confesercenti: “Legittimo che un’associazione di categoria difenda gli interessi dei propri singoli associati, meno legittimo però che racconti quelle che sono cose non vere sul ‘metodo’ visto che di incontri, anche con i rappresentanti di Confesercenti, ne abbiamo fatti diversi da inizio gennaio a oggi, durante il percorso di illustrazione del piano. Come detto e ribadito più volte personalmente e pubblicamente, l’amministrazione è aperta, anzi apertissima, ad accogliere, attraverso il lavoro tecnico da svolgere in queste settimane le osservazioni che migliorino il piano. Che, anche qui è il caso di riaffermarlo per evitare equivoci o peggio strumentalizzazione, è costruito proprio per tutelare e valorizzare l’impresa locale, un piano anti concentrazioni e, se vogliamo, in direzione opposta a quello accaduto di recente a Jesolo. La nostra proposte di piano si fonda sull’equilibrio, sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, sull’innovazione nella direzione di arricchire di servizi quella parte strategica di città che da lavoro diretto e indiretto a decine di migliaia di persone solo a Rimini, merita di essere allineata ai desideri di un residente e un turista oggi molto più esigenti e, soprattutto, è patrimonio di tutti i riminesi. Dunque la visione complessiva di questa amministrazione, che vale per la spiaggia come per altre parti della città, è che non va confuso un seppur legittimo singolo interesse con l’interesse collettivo. Di qui a maggio saremo assolutamente aperti e disponibili con il primo, nell’esclusiva e trasparente convenienza del secondo”.