HomePoliticaErbetta (Forza Italia): “Start Romagna in super holding regionale? Abbraccio mortale”

"Il sindaco di Rimini propaganda il prolungamento del Metromare disinteressandosi totalmente della sofferenza dell'azienda e dei suoi dipendenti"


Erbetta (Forza Italia): “Start Romagna in super holding regionale? Abbraccio mortale”


5 Aprile 2024 / Redazione

La legge di bilancio 2022 ha previsto un incremento della dotazione del Fondo nazionale del trasporto pubblico di 100 milioni per il 2022, di 200 milioni per il 2023, di 300 milioni per il 2024 e di 395 milioni a decorrere dal 2025. Pertanto, dal 2025 il FNT dovrebbe avere una dotazione di 5,268 miliardi di euro. Ma prima del 2010 i miliardi erano 6 tutte le aziende di trasporto pubblico sono alle prese con bilancio che non quadrano e difficoltà a trovare personale diposto a svolgere un lavoro usurante e poco pagato.

Tuttavia Mario Erbetta, Coordinatore Commissario di Forza Italia della Città di Rimini, si concentra sui problemi a livello locale: “Sono ormai anni – scrive – che denuncio le carenze del nostro servizio di trasporti pubblico gestito dalla Start Romagna e nulla è cambiato se non peggiorato.
Carenza cronica dell’organico, corse di autobus che saltano quotidianamente (oggi ne sono previste 67), stress psicofisico degli autisti obbligati a fare straordinari con pochi trempi di recupero, ferie estive negate, insicurezza totale sui mezzi in particolare sul metromare luogo di spaccio alla luce del sole e terra di predoni e delinquenti. Nessuna seria volontà anche politica di risolvere i problemi. Si insiste di voler prolungare il metro- mare sia a nord (fiera e Santarcangelo) che a sud (Cattolica) quando con i nostri autisti non riusciamo a garantire neanche tutte le corse attuali.
Il progetto di Scuderia Start tanto sbandierato dall’azienda per reclutare nuovi autisti è miseramente fallito visto che solo uno su tre degli autisti formati rimane in azienda e anche oggi leggendo le dichiar- zioni di Start Romagna si continua a sbandierare tale progetto come la panacea di tutti i mali”.

Ed Erbetta prosegue: “La verità è che, come evidenziano i sindacati, se non si rende attraente il lavoro di autista aumentan- do le retribuzioni il problema non verrà mai risolto. Un neo assunto guadagna poco meno di 1200 euro al mese con turni sfiaccanti e seri rischi per incolumità fisica viste le frequenti aggressioni avvenute in questi anni, mentre lavorando nel privato guadagnerebbe più del doppio e senza pericoli. Inoltre la maggioranza degli aspiranti autisti è del sud quindi con le oggettive difficoltà di trasferirsi e trovare un alloggio con un canone decente che gli dia la possibilità di sopravvivere. Si può vivere a Rimini con 1200 euro pagando un affitto di 700 euro? Sicuramente no, ed ecco perchè senza un aumento consi- stente degli stipendi per i neo assunti, magari applicando il contratto di secondo livello da cui attual- mente sono esclusi, non illudiamoci di poter inserire in organica i 15 autisti che mancano attualmente”.

Inotre: “Il problemi dell’Azienda però sono più seri visti l’avvicendarsi di più direttori generali nell’ultimo anno e la mancanza attuale di tale figura ulteriore sintomo che qualcosa non funziona. Sicuramente tali squilibri sono anche dovuti al progetto di super Holding tra Tper, Start e Seta volu- to dalla Regione per un unico colosso di trasporto pubblico regionale in vista delle gare europee di affi- damento del servizio del 2026. Un progetto ambizioso non senza rischi per noi e per i dipendenti Start se non si inserisce nell’accordo la clausola sociale per la salvaguardia dei diritti acquisiti dei dipendenti”.

“Insomma abbiamo un’azienda di trasporti, senza direttore, con 15 dipendenti mancanti e con la difficoltà di reperirne altri, dove tutti i giorni saltano dalle 70 alle 100 corse e che si accinge ad un abbraccio mortale con la TPER, mentre il nostro Sindaco propaganda il prolungamento del metromare disinteressandosi totalmente della sofferenza di Start Romagna e dei suoi dipendenti che si vedono bloccato anche il premio produzione 2022 e la contrattazione su quello del 2023. Come Forza Italia Rimini siamo al fianco dei dipendenti Start e dei cittadini ritenendo che solo un servizio di trasporto pubblico efficiente riesca a trasformare Rimini in una città Green e sorveglieremo attentamente la fusione in atto con TPER affinchè Rimini e la Romagna non subisca un ridimensionamento di servizi e organico a favore di Bologna e dell’Emilia”, conclude Mario Erbetta.