Lunedì “Terme Aperte”. Un viaggio nella storia di Riminiterme, dall’Ottocento ai giorni nostri
12 Aprile 2024 / Redazione
Riminiterme tra passato, presente e futuro. Un viaggio nel tempo, per conoscere da vicino una storia cominciata nel lontano 1875 con la realizzazione degli stabilimenti idroterapici del Comune di Rimini, all’epoca tra i più belli d’Italia. Il tutto con lo sguardo rivolto al presente e ai nuovi servizi che andranno ad ampliare l’offerta del moderno centro termale che sorge sulla spiaggia di Miramare.
Giornata da non perdere, quella che si terrà lunedì 15 aprile a Riminiterme. Con “Terme Aperte”, il complesso di Miramare – al top in Europa per quanto riguarda il settore della talassoterapia – si prepara ad incontrare il pubblico, accompagnando i visitatori in un tour guidato, dalle 16.30 alle 17.30, alla presenza del direttore Massimo Ricci.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della “Giornata Nazionale del Made in Italy”, ideata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy volta a celebrare la creatività e l’eccellenza italiana. Federterme ha proposto la Giornata delle “Terme Aperte”, per rimarcare il fatto che il termalismo nel nostro Paese è uno degli elementi fondanti del Made in Italy. Il tutto è finalizzato a far conoscere e promuovere l’offerta di acque e prestazioni termali, come risorsa del territorio di riferimento per tutti.
Riminiterme aderisce a questa giornata con un suo programma.
Sarà l’occasione per conoscere da vicino i servizi a disposizione dell’impianto riminese ma anche la storia di Riminiterme dalla sua nascita fino ad arrivare ai giorni nostri.
Attivo fin dalla seconda metà dell’Ottocento, il centro si avvalse dell’assistenza scientifica del famoso fisiologo Paolo Mantegazza, che divenne poi il primo direttore dello stabilimento. Si applicavano le ‘cure marine’ sfruttando le naturali proprietà benefiche dell’acqua di mare, della sabbia e del sole. Attorno all’idroterapico si sviluppò una alacre attività sanitario turistica, vennero costruiti alberghi, colonie, ospizi, il nuovo Stabilimento Bagni e il Grand Hotel. Nel tempo l’istituto si avvalse della prestigiosa collaborazione di medici qualificati, nel 1879 era direttore uno dei più famosi medici cattedratici del momento, il dottor Augusto Murri. Negli anni Venti del 1900 lo stabilimento ebbe un momento di decadimento, anche se numerosi scienziati continuarono a sostenere l’importanza delle cure talassoterapiche, tanto che nel 1928 a Rimini si tenne il Congresso Nazionale di Talassoterapia, da cui derivò il Centro Studi di Talassologia Medica che intendeva riprendere le cure marine.
Dalle 17.30 alle 18.30 un secondo appuntamento, in questo caso dedicato alla presentazione del progetto per una terza età all’insegna dello stare bene, un’innovativa iniziativa di prevenzione sanitaria e di promozione della salute.
“Il progetto – spiegano il presidente Ivan Gambaccini e il direttore Massimo Ricci – è volto a favorire percorsi di vita sani tra le persone anziane e a ridurre l’incidenza e la gravità delle malattie. Dalle piscine terapeutiche e riabilitative per il miglioramento e il mantenimento delle capacità motorie al Centro Benessere, con percorso relax e prevenzione in ambiente marino, il tutto utilizzando gli elementi della talassoterapia, passando per un’ampia spiaggia organizzata per le attività ludiche e un centro marino termale per gli esercizi legati a una corretta respirazione. A questo si aggiungono la predisposizione di palestre di ginnastica motoria e cardiovascolare sul mare e un poliambulatorio per l’erogazione di prestazioni di prevenzione sanitaria”.
Entrambi gli appuntamenti sono su prenotazione marketing@riminiterme.com.