Home___primopianoCassonetto selvaggio, a Riccione arrivano le fototrappole

Il Comune vara un progetto sperimentale di "videosorveglianza intelligente" per controllare il corretto conferimento dei rifiuti


Cassonetto selvaggio, a Riccione arrivano le fototrappole


12 Aprile 2024 / Redazione

L’amministrazione comunale di Riccione mette in campo altre forze contro i furbetti dei rifiuti. Dopo la firma della convenzione il mese scorso con le Guardie ecologiche volontarie e successivamente con le Giacche verdi per affiancare la Polizia locale nell’attività di controllo del territorio per il corretto conferimento dei rifiuti, l’amministrazione dà l’avvio a un progetto sperimentale di videosorveglianza intelligente.

“Il potenziamento delle attività di controllo sul territorio contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti, anche attraverso l’impiego delle fototrappole, è un impegno inderogabile dell’amministrazione a tutela della  sicurezza urbana, con particolare riferimento al decoro della città, e a tutela dell’ambiente attraverso misure idonee per impedire o ridurre il più possibile l’inquinamento derivante da cattivi comportamenti dei singoli”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Christian Andruccioli.

Christian Andruccioli

Il progetto, in via sperimentale per 12 mesi, si basa sull’installazione di 3 telecamere posizionate a rotazione sul territorio comunale in grado di provvedere alla lettura della targa dei veicoli e alla trasmissione dei dati alla Polizia locale per i successivi atti di competenza, nel rispetto e nella tutela della privacy. Il sistema di videosorveglianza sarà non solo un deterrente contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti ma anche un’ulteriore attività di controllo e accertamento delle infrazioni che potenzierà l’impegno messo in campo dall’amministrazione contro i furbetti dei rifiuti.

Nel territorio comunale sono state accertate alcune situazioni di abbandono di rifiuti urbani ma anche a volte di rifiuti ingombranti (materassi, divani rotti, mobili, elettrodomestici) e speciali (rifiuti edili, industriali, commerciali e artigianali). L’abbandono dei rifiuti interessa sia le aree accanto ai cassonetti stradali sia alcune zone isolate della territorio comunale. “L’attività illegale dell’abbandono dei rifiuti – conclude l’assessore Andruccioli – determina non solo un incremento del costo del servizio di raccolta per la città ma comporta anche il degrado urbano e ambientale con un potenziale pericolo di inquinamento dell’area interessata con conseguenti rischi sanitari per la popolazione e gli animali”.