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I tassi d'interesse sono un aspetto cruciale da considerare attentamente prima di procedere con la richiesta di un prestito


Tassi d’interesse nei finanziamenti: la guida completa


17 Aprile 2024 / Redazione

I finanziamenti rappresentano un’opportunità per raggiungere i propri obiettivi, ma anche per affrontare spese impreviste, grandi o piccole che siano. E quindi, che sia il caso in cui si sta pensando di acquistare una bicicletta, ristrutturare casa o semplicemente si ha bisogno di liquidità per fronteggiare spese impreviste, i finanziamenti possono essere la soluzione ideale.

 

I tassi d’interesse sono un aspetto cruciale da considerare attentamente prima di procedere con la richiesta di un prestito: rappresentano il costo del denaro che si sta prendendo in prestito e influenzano direttamente il costo totale del finanziamento nel corso del tempo.

 

Esaminiamo più da vicino l’importanza dei tassi d’interesse nei finanziamenti e come influenzano le decisioni di prestito.

 

Cosa sono i tassi d’interesse?

I tassi d’interesse, espressi come una percentuale dell’importo del prestito, indicano il costo del denaro che si deve pagare al momento di restituire il prestito, andando ad influenzare direttamente l’importo delle rate mensili di un finanziamento. Tassi d’interesse più bassi si traducono in pagamenti mensili inferiori, mentre tassi d’interesse più alti comportano pagamenti mensili più elevati.

 

Le varie tipologie di tassi d’interesse

Esistono principalmente due tipologie di tassi d’interesse utilizzati nei finanziamenti:

 

– Tasso Fisso. In un prestito a tasso fisso, il tasso di interesse rimane costante per l’intera durata del prestito. Questo offre stabilità e prevedibilità ai mutuatari, poiché le loro rate mensili rimarranno costanti nel tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato finanziario.

 

– Tasso Variabile. Contrariamente al tasso fisso, il tasso variabile può cambiare nel corso del tempo in base alle condizioni di mercato. Questo significa che le rate mensili possono aumentare o diminuire in risposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse di mercato. I prestiti a tasso variabile offrono spesso tassi iniziali più bassi rispetto ai prestiti a tasso fisso, ma comportano un maggiore rischio di fluttuazioni future nei pagamenti.

 

Quali sono i fattori che influenzano i tassi d’interesse?

Nei finanziamenti, due variabili principali giocano un ruolo fondamentale nel determinare il costo

complessivo del prestito: il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e il TAN (Tasso Annuo Nominale).

 

Il TAN è il tasso di interesse puro applicato al finanziamento: è l’interesse annuo calcolato sul prestito, ossia il prezzo, in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento.

Il TAEG, invece, è comprensivo degli interessi e di tutti i costi, inclusi gli eventuali compensi di intermediari del credito, le commissioni, le imposte e tutte le altre spese che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui il finanziatore è a conoscenza, escluse le spese notarili. Nel TAEG sono inclusi i costi, di cui il finanziatore è a conoscenza, relativi a servizi accessori connessi con il contratto di credito e obbligatori per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni offerte.

Occorre, inoltre, tenere in considerazione un’altra serie di fattori, tra cui:

 

  • Politiche della Banca Centrale. Le decisioni delle banche centrali sui tassi di interesse di riferimento possono avere un impatto diretto sui tassi di finanziamento su scala nazionale.
  • Condizioni economiche. Le condizioni economiche, come l’inflazione, la crescita economica e la stabilità finanziaria, possono influenzare la domanda e l’offerta di credito, e quindi i tassi di interesse.
  • Rating di credito. I mutuatari con un rating di credito più alto tendono ad ottenere condizioni più favorevoli.
  • Durata del Prestito. La durata del prestito può influenzare il tasso di interesse: in genere, i prestiti a breve termine hanno tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti a lungo termine.

 

Come richiedere un finanziamento online

Con il Finanziamento 100% Online Santander, il processo di richiesta è stato semplificato per offrire un’esperienza senza complicazioni ai clienti. Dalla scelta della rata alla firma digitale del contratto, tutto il processo può essere completato comodamente online, risparmiando tempo e sforzi. La trasparenza è garantita, consentendo ai mutuatari di comprendere appieno i costi e i termini del finanziamento prima di impegnarsi.

 

Il finanziamento può essere richiesto in 3 semplici passi:

 

1. Scelta della rata. Utilizzando il simulatore online, è possibile calcolare la rata più adatta alle proprie esigenze finanziarie. Basta inserire l’importo desiderato e modificare la durata del finanziamento per trovare la combinazione rata-durata più conforme alle proprie esigenze.

 

2. Preparazione dei documenti. Una volta selezionata la rata più comoda, è necessario preparare alcuni documenti per completare la richiesta. Tra questi, un documento di identità, il codice fiscale, un documento di reddito (come una busta paga, il CUD, modello unico o il cedolino della pensione), e l’IBAN del conto corrente su cui verranno accreditati i fondi e addebitate le rate mensili.

 

3. Inviare la richiesta. Dopo aver caricato tutti i documenti richiesti, sarà necessario firmare digitalmente la richiesta di finanziamento online. Il processo è completamente paperless e il tempo di attesa per la valutazione della richiesta è di soli 24 ore lavorative. Una volta approvata, si riceverà una mail di conferma.

 

Requisiti e documenti necessari

Per richiedere un finanziamento online Santander, è necessario soddisfare alcuni requisiti minimi:

 

  • Età compresa tra i 18 e i 75 anni.
  • Residenza in Italia.
  • Reddito dimostrabile tramite documentazione.
  • Possesso di un conto corrente intestato sul quale ricevere la somma richiesta e addebitare le rate mensili.
  • I documenti necessari per completare la richiesta includono un documento di identità, il codice fiscale, un documento di reddito e l’IBAN del conto corrente.