HomePoliticaLara Gobbi: “Airbnb non è un danno ovunque, a Verucchio più gente viene e meglio è”

La candidata a sindaca di Verucchio Futura: "Imposta di soggiorno non è nostro interesse, meglio alleanze con piattaforme degli afftti brevi"


Lara Gobbi: “Airbnb non è un danno ovunque, a Verucchio più gente viene e meglio è”


18 Aprile 2024 / Redazione

A fine 2023, il Comune di Verucchio registrava un incremento delle presenze turistiche del 28,9 per cento sull’anno precedente e, addirittura, un + 0,9 per cento rispetto all’ultimo anno pre pandemia, il 2019. Segno della risalita dell’attrattività del nostro paese dopo l’azzeramento dovuto al Covid, grazie al mantenimento di standard qualitativi soddisfacenti, all’intraprendenza dei privati, agli investimenti pubblici e in generale a un’immagine comunque positiva di Verucchio, soprattutto in quell’ambito dell’offerta di ospitalità che si concentra su natura, storia, benessere, relazioni tra persone. Oltre a questo però i dati in salita di Verucchio, così come di altri paesi delle aree interne, celano al loro interno un elemento nuovo e interessante: il boom nell’entroterra dei cosiddetti ‘affitti brevi’, appartamenti cioè a uso turistico.

Commenta Lara Gobbi, candidata a sindaca per il centrosinistra con la Lista Verucchio Futura: “E’ un fenomeno che, a mio parere, ha impatti differenti tra costa e collina. Mentre in riviera porta con sé una serie di problemi evidenti (il primo: drena disponibilità di case per gli affitti normali), nelle realtà territoriali più periferiche con alte potenzialità turistiche i suoi pro possono superare sensibilmente i contro. La nostra idea di costituire uno sportello per la casa può far sì che a Verucchio non ci siano i problemi delle grandi città. La presenza di city users, anche per soli pochi giorni, potrebbe avere l’effetto benefico di dare ossigeno alle attività economiche e ai pubblici esercizi e soprattutto veicolare quei servizi indispensabili a tutti, ora sempre più rari nell’entroterra a causa dello spopolamento. Credo che per il futuro Verucchio debba, su questo particolare aspetto, promuovere una relazione trasparente con Airbnb e altre piattaforme internazionali di affitto breve. Alcuni Comuni della nostra provincia hanno già in essere convenzioni (Rimini, Riccione), ma l’interesse di Verucchio non è quello di introdurre qualsiasi tipo di imposta di soggiorno. Nel programma di ‘Verucchio Futura’ è scritto a chiare lettere che non verrà aumentata la pressione fiscale e tributaria, figuriamoci se l’idea è quella di mettere l’imposta di soggiorno. Semmai “l’alleanza” con quelle piattaforme online dovrebbe essere virata alla promozione del nostro territorio”.

“E’ interesse di tutti, da Airbnb ai proprietari di alloggi, dal Comune agli operatori privati, che venga ancora più gente a Verucchio. E per far questo occorre far conoscere ancora di più le straordinarie bellezze del paese, a cui di recente si è aggiunta l’eccezionale scoperta delle pitture trecentesche presso il convento dei frati minori. Un patto, un accordo, pubblico e trasparente, in cui ognuna delle parti si impegna a promuovere turisticamente Verucchio. Penso potrebbe essere uno strumento innovativo e “pilota” per capitalizzare in maniera intelligente un fenomeno mondiale che potrebbe portare benefici alle aree interne”, conclude Lara Gobbi.