HomeCronacaSim altrui per evitare intercettazioni, perquisizione a San Marino

Indagine della Procura di Rimini, cinque indagati


Sim altrui per evitare intercettazioni, perquisizione a San Marino


25 Aprile 2024 / Redazione

Un’operazione congiunta tra autorità italiane e sammarinesi ha portato alla perquisizione di un negozio del Titano specializzato in materiale da investigatori. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini e affidata alla squadra mobile di Rimini sotto la guida del pm Davide Ercolani e del commissario capo Marco Masia, ha rilevato una serie di ipotesi di reato tra cui sostituzione di persona, trattamento illecito di dati personali, falso materiale, truffa, falso e ricettazione. Cinque persone sono coinvolte nell’inchiesta.

La scoperta dell’illecito ha avuto origine dalla pratica di utilizzare schede SIM registrate a nome di ignari clienti per evitare l’intercettazione delle conversazioni. Sulla base della convenzione di buon vicinato e assistenza giudiziaria tra Italia e San Marino, il commissario della legge Roberto Battaglino ha accolto la richiesta di perquisizione nei locali del negozio a Dogana. L’indagine ha rivelato l’utilizzo improprio delle schede, attivate con nomi di clienti inconsapevoli e poi utilizzate da terzi per non consentire l’intercettazione delle comunicazioni.