Ha visto quell’auto bianca che cadeva dalla banchina nel porto canale di Rimini. Ancorra galleggiava. Non ci ha pensato un attimo e si è tuffato. Ha rotto il finestrino del passeggero, ma l’uomo all’interno gli ha gridato “Voglio morire! Voglio morire!”. E in effetti il finestrino del guidatore era aperto. In un attimo l’acqua ha fatto sprofondare la macchina e la tragedia si è compiuta.

E’ il drammatico racconto di Hazem Zakzouk, egiziano di 42 anni ma da una ventina a Rimini dove lavora come pescatore. Verso le 12.45 si trovava al bar Bussola, ritrovo della marineria locale, quando ha visto la vettura sbucare a tutta velocià da via F.lli Leurini e lanciarsi direttamente in acqua. “Ho avuto paura che che all’interno ci fossero anche dei bambini – dice ancora – perchè sul sedile posteriore ho visto un seggiolino”. Invece l’uomo era da solo, un riminese di 53 anni.

Zakzouk è anche rimasto leggermente ferito, un taglio alla mano che si è procurato con il finestrino infranto. Ma non non si è nemmeno fatto medicare: “Roba da nulla, ne capitano tante così in barca. Mi dispiace per quel poveraccio semmai, ma davvero non ho potuto fare niente, non voleva essere salvato”. Qualcuno al bar dei pescatori si è poi ricordato di aver notato quell’uomo all’interno della macchina parcheggiata, rimasto parecchio tempo a messaggiare convulsamente cn qualcuno.

Hazem Zakzouk

Il corpo del 53enne è stato estratto poi senza vita dai sommozzatori. I sub dei Vigili del Fuoco sono giunti appositamente da Bologna in elicottero, atterrato in piazzale Boscovich. L’auto è stata riportata in superficie con una gru alle 14.15. Sul posto anche 118, Guardia Costiera, Guardia di Finanza che poco distante ha gli ormeggi dei suoi mezzi navali, Carabinieri e le Volanti della Polizia di Stato.

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