HomeCronacaOnelio Banchetti, Federpreziosi: “Aumentare gli organici delle forze dell’ordine sul territorio”

Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi-Confcommercio: “sul nostro territorio nel giro di pochi giorni sono accaduti episodi di delinquenza gravi”


Onelio Banchetti, Federpreziosi: “Aumentare gli organici delle forze dell’ordine sul territorio”


17 Maggio 2024 / Redazione

Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini: “Gli ultimi gravi episodi aumentano la preoccupazione e devono fare alzare il grado di attenzione, anche in vista dell’imminente stagione balneare. Apprezziamo e ringraziamo le forze dell’ordine per l’impegno quotidiano ed è anche per migliorare il loro lavoro che riteniamo fondamentale un aumento adeguato e strutturale degli organici sul territorio. Come Federpreziosi da anni siamo al fianco delle istituzioni per l’integrazione della videosorveglianza pubblica e privata, certi che sia la strada da percorrere. Noi commercianti viviamo la città ogni giorno e continuiamo a fare la nostra parte, perché nessuno deve sentirsi escluso da un potenziale aiuto”.

È un dispiacere enorme apprendere dalle cronache che sul nostro territorio nel giro di pochi giorni sono accaduti episodi di delinquenza gravi – dice Onelio Banchetti, presidente di Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini – come le rapine messe a segno ai danni di una signora aggredita in strada per strapparle la catenina e addirittura in casa di una rappresentante delle istituzioni locali, con persone minacciate di consegnare soldi e oggetti di valore attraverso le armi. Episodi che aumentano la preoccupazione e che devono fare alzare il grado di attenzione, anche in vista dell’imminente stagione balneare. Apprezziamo il lavoro e l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine e ringraziamo le donne e gli uomini in divisa per quello che fanno ogni giorno. È anche per migliorare il loro lavoro che riteniamo fondamentale un aumento adeguato e strutturale degli organici delle forze dell’ordine sul territorio e non solo nei periodi di maggiori flussi turistici sulla nostra Riviera.

Noi commercianti – prosegue Onelio Banchetti – che viviamo la città tutto il giorno e attraverso i nostri negozi siamo sentinelle di ciò che accade in strada, autentici presìdi di luce e sicurezza, continuiamo a fare la nostra parte affiancando istituzioni e forze dell’ordine per quello che ci compete. Perché nessuno deve sentirsi escluso da un potenziale aiuto contro gli episodi di criminalità.

Come Federpreziosi-Confcommercio da anni siamo al fianco delle istituzioni per l’integrazione delle telecamere pubbliche e private abbiamo recentemente consegnato all’assessore comunale alla Sicurezza, Juri Magrini, il Protocollo d’Intesa firmato a livello nazionale con il ministero dell’Interno e territoriale con il Prefetto di Rimini per la videosorveglianza integrata tra le attività commerciali private e le forze dell’ordine. Un impegno che continuiamo a caldeggiare, auspicando che tutte le attività si dotino di questi sistemi di ultima generazione. L’impegno del Comune di Rimini nella videosorveglianza del territorio – continua il presidente di Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini – con numerosissime telecamere accese sulle strade e nei luoghi più sensibili, è sicuramente un deterrente e un ausilio alle indagini. Siamo certi che la strada da percorrere sia questa e continuiamo ogni giorno a fare la nostra parte, ma da cittadini e commercianti vorremmo avere anche rassicurazioni su un aumento degli organici delle forze dell’ordine perché riteniamo che un controllo capillare possa migliorare ulteriormente la situazione. Evitare la percezione di un clima di insicurezza aiuterà tutti – conclude Onelio Banchetti, presidente di Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini – in primis chi ci abita, ma anche il turismo e l’economia legata al commercio di un territorio che finalmente guarda con fiducia al futuro dopo gli ultimi anni difficili tra pandemia, rincari indiscriminati e danni da alluvione. Tutti insieme, dalle istituzioni ai privati, possiamo fare la nostra parte”.