HomePoliticaElezioni 8-9 giugno: ecco cosa chiedono associazioni dei consumatori ai futuri sindaci

Dalla sanità all'infazione, bollette e partecipazione


Elezioni 8-9 giugno: ecco cosa chiedono associazioni dei consumatori ai futuri sindaci


18 Maggio 2024 / Redazione

In vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, le associazioni dei consumatori e degli utenti dell’Emilia Romagna, hanno redatto un documento rivolto ai candidati sindaco, ai candidati consiglieri e alle forze politiche. Il documento contiene riflessioni e proposte centrali per garantire i diritti di cittadinanza e dei consumatori, con l’obiettivo di influenzare le future scelte amministrative.

Partecipazione: un invito al dialogo

Le associazioni sottolineano l’importanza di una maggiore partecipazione dei cittadini nelle decisioni politiche. In un contesto di crescente disaffezione verso la politica, viene richiesto un dialogo inclusivo e continuo con i rappresentanti dei consumatori e degli utenti per superare la crisi di partecipazione attiva che affligge la regione. “È fondamentale che le scelte rilevanti per la comunità non siano semplicemente comunicate tramite la stampa o tramite assemblee informative,” affermano le associazioni. “Vogliamo un confronto vero e aperto.”

Redditi e inflazione: politiche di solidarietà ed equità

Il documento mette in luce l’impatto devastante dell’inflazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, che ha aumentato la precarietà e l’indebitamento delle famiglie. Le associazioni chiedono alle amministrazioni locali di attuare politiche di solidarietà ed equità per aiutare le famiglie a superare queste difficoltà economiche. “Non possiamo ignorare il crescente numero di famiglie che scivolano sotto la soglia di povertà,” dichiarano. “È necessario un impegno concreto per sostenere chi è in difficoltà.”

Multiutility: maggiore controllo pubblico e trasparenza

Un altro punto chiave riguarda il controllo delle multiutility da parte dei Comuni. Le associazioni chiedono tariffe più eque e misure per limitare pratiche commerciali aggressive, come il telemarketing. Propongono anche di abbassare a 65 anni la soglia per essere definiti “vulnerabili” e chiedono regole più stringenti per impedire che i costi agli utenti superino di gran lunga i prezzi di mercato. “Le multiutility devono recuperare un ruolo sociale,” spiegano le associazioni. “Non possono continuare a fare profitti enormi sulle spalle dei cittadini.”

Servizi essenziali: acqua e rifiuti sotto controllo

Il documento invita i Comuni a migliorare la gestione dei servizi idrici e dei rifiuti, promuovendo l’uso sostenibile delle risorse e la riduzione dei rifiuti stessi. Si auspica una gestione più diretta da parte degli enti locali, per avvicinare questi servizi ai cittadini e rispondere meglio alle loro esigenze.

Applicazione della Legge 244/2007

Le associazioni chiedono alle amministrazioni comunali di applicare integralmente la legge 244/2007, che prevede il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori nel monitoraggio della qualità dei servizi pubblici locali. “È una legge importante per la tutela dei cittadini,” spiegano. “Vogliamo vederla attuata in tutte le sue parti.”

Trasporto pubblico locale: rinnovamento e sostenibilità

Per il trasporto pubblico locale, le associazioni sollecitano il rinnovo dei contratti di servizio e la creazione di una holding regionale che garantisca trasparenza e sostenibilità economica, evitando aumenti tariffari ingiustificati. “Il trasporto pubblico è un servizio essenziale,” affermano. “Deve essere accessibile e sostenibile per tutti.”

Energia rinnovabile: promozione delle comunità energetiche

I Comuni sono invitati a promuovere le Comunità energetiche rinnovabili (CER) per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le associazioni sottolineano l’importanza di informare adeguatamente i cittadini su queste iniziative. “Le CER sono una risposta concreta al cambiamento climatico,” dichiarano. “I Comuni devono fare di più per sostenerle.”

Sanità pubblica: più risorse per una maggiore equità

Il documento pone l’accento anche sulla necessità di maggiori risorse per il Servizio Sanitario Nazionale, al fine di ridurre le liste d’attesa, potenziare i servizi di salute mentale e garantire il diritto universale alle cure. Le associazioni chiedono di fermare i processi di esternalizzazione e privatizzazione della sanità pubblica. “La sanità pubblica è un diritto fondamentale,” affermano. “Dobbiamo proteggerla e potenziarla.” inoltre le diseguaglianze che si acuiranno se andrà avanti il progetto di Autonomia Differenziata

Gioco d’azzardo: contenimento e prevenzione

Infine, le associazioni sollecitano una legge organica per contenere il gioco d’azzardo, tutelare le fasce deboli e contrastare l’illegalità. Le amministrazioni locali devono coordinare le azioni di prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico, promuovendo l’informazione e l’educazione nelle scuole. “Il gioco d’azzardo è una piaga sociale,” dichiarano. “Dobbiamo fare di più per proteggere i nostri cittadini, specialmente i più vulnerabili.”

Le associazioni dei consumatori continueranno a monitorare la situazione e a fare pressione affinché queste istanze siano ascoltate e implementate dalle future amministrazioni comunali. “Il nostro impegno è costante,” concludono. “Siamo qui per difendere i diritti dei cittadini e dei consumatori.”