HomePoliticaI sindaci Parma, Sabba e Tonielli dicono no a eolico e fotovoltaico a terra

La dichiarazione a sostegno degli Stati Generali


I sindaci Parma, Sabba e Tonielli dicono no a eolico e fotovoltaico a terra


21 Maggio 2024 / Redazione

Nella giornata di domani (mercoledì 22 maggio) si svolgeranno a Roma gli Stati Generali contro l’eolico e il fotovoltaico a terra, organizzati da associazioni – compresa Italia Nostra – e comitati che considerano la realizzazione sul territorio degli impianti di energia rinnovabile in assenza di qualsiasi pianificazione, e più in generale le modalità attuali della transizione energetica, siano fonte di gravi danni ai cittadini, all’economia, ai territori, al paesaggio e alla biodiversità.

Pur non potendo partecipare di persona agli Stati Generali, come Unione di Comuni Valmarecchia riteniamo fondamentale esprimere il nostro sostegno alla causa, che condividiamo perché siamo convinti che il paesaggio vada salvaguardato anche e soprattutto nella fase della transizione ecologica: non ha davvero senso promuovere il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili se questo comporta il sacrificio del territorio, un bene altrettanto prezioso anche nella lotta al cambiamento climaticoprecisa la presidente dell’Unione di Comuni, Stefania Sabba.

“A Santarcangelo, in particolare, per limitare l’installazione indiscriminata di pannelli fotovoltaici, senza escludere modalità sostenibili come l’agrivoltaico, abbiamo approvato un Regolamento apposito che rappresenta il primo passo verso la futura adozione di un Piano energetico comunalespiega la sindaca di Santarcangelo, Alice Parmamentre la prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) della città, finanziata per l’avvio dalla Regione Emilia-Romagna, sarà realizzata in tre aree di sosta già individuate in modo da non comportare alcun consumo di suolo”.

Casteldelci da mesi è in prima linea con i propri legali ed esperti per salvaguardare il territorio che rischia di essere gravemente pregiudicato da numerosi progetti di impianti eolici fisicamente collocati nel limitrofo Comune di Badia Tedalda, Provincia di Arezzo, Regione Toscana”, aggiunge il sindaco di Casteldelci, Fabiano Tonielli. “Ben venga dunque l’iniziativa delle associazioni ambientaliste, perché proprio l’assenza di una pianificazione nazionale rende difficile un’efficace e rapida tutela del paesaggio”.

Insieme, quindi, sosteniamo le richieste degli Stati Generali, ovvero che i pannelli fotovoltaici debbano essere installati solo sulle superfici edificate, sulle aree degradate o di bonifica; che sia cancellata ogni forma di incentivo e bandita ogni forma di speculazione a spese delle comunità locali; che gli impianti energetici da fonti rinnovabili possano essere insediati solo ed esclusivamente nelle aree idonee definite dalle Regioni, in base ai criteri stabiliti dal Governo, senza produrre ulteriore consumo di suolo; che in attesa dell’individuazione di tali aree idonee si sospendano nuovi insediamenti; che vengano abrogate le norme che consentono gli espropri di terreni agricoli per la realizzazione di progetti di rinnovabiliconcludono le sindache Parma e Sabba.