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Per il Comune rischio di danno erariale


San Leo: “La piscina di Pietracuta fa acqua e i conti non tornano”


30 Maggio 2024 / Redazione

Caro direttore,

“sono un elettore di San Leo e mi sono informato sull’iniziativa del Comune per la piscina di Pietracuta. Ho trovato tutti gli atti sul sito del comune di San Leo. Leggendo la documentazione sono rimasto senza parole per una delibera ad alto rischio per i conti del Comune. Ma andiamo con ordine.

Il Comune di San Leo, che andrà al voto il prossimo 8-9 giugno ha una situazione finanziaria (da anni) che è sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei conti.

Infatti, per tre anni a San Leo vi è stato il blocco delle spese straordinarie in attesa del ripiano dei disavanzi registrati negli esercizi fino al 2014.

A febbraio del 2024 la sezione della Corte dei Conti di Bologna aveva rimosso il blocco motivando:

“Dalla valutazione dei provvedimenti correttivi che il Comune di San Leo ha adottato la Sezione rileva, allo stato degli atti, l’idoneità degli stessi a rimuovere le irregolarità riscontrate e a ripristinare gli equilibri di bilancio”.

La Corte dei Conti aveva anche dato delle prescrizioni in particolare: “La Sezione prescrive peraltro al Comune di San Leo di provvedere, a rendiconto 2023, alla precisa (e senza indugio) riconciliazione dei rapporti creditori e debitori con tutti gli organismi partecipati e in particolare con San Leo 2000 Servizi Turistici S.r.l., nonché in caso di discordanza emergente allo stato degli atti, di prevedere un idoneo accantonamento a fondo rischi passività potenziali: importo che, salvo riconciliazioni che potrebbero realizzarsi alla data di approvazione del rendiconto 2023 e stando al dato attuale, risulta di € 143.446,46.”

Allo stato attuale il Comune di San Leo non ha approvato il rendiconto 2023 che andava approvato entro il 30 aprile 2024.

La mancata approvazione del rendiconto entro i termini di legge determina per gli enti inadempienti la condizione di enti strutturalmente deficitari con il blocco dei finanziamenti regionali e statali.

Da questa inadempienza nasce un secondo problema, molto più rilevante.

Nel consiglio comunale del 24 aprile 2024 il sindaco Leonardo Bindi (Lega) ha proposto di acquisire la proprietà superficiaria dell’immobile sito in Pietracuta adiacente alla piscina comunale e la stessa piscina comunale. L’importo dell’operazione è di 580.000 mila euro per una rata annuale del mutuo pari a 45.000 euro.

Si tratta di una decisione che interviene su un contratto di appalto già esistente che prevedeva la realizzazione della piscina (terminata nel 2019) e in cambio la cessione da parte del comune di San Leo del diritto di superficie dell’area adiacente alla piscina con sopra un manufatto con destinazione pubblico esercizio di proprietà privata.

L’Importo complessivo dei lavori in appalto era di €.148.000,00 che veniva pagato, come detto, dall’area da acquisire dall’appaltatore a titolo di integrale corrispettivo contrattuale per l’esecuzione dei lavori.

Ora al di là delle valutazioni sulle stime del valore dell’immobile e del cambiamento di linea da parte dell’amministrazione del sindaco Bindi (da procedura di appalto a acquisizione dell’intero complesso alla proprietà comunale) resta un problema rilevante.

Il revisore unico del Comune di San Leo, Dott.ssa Simona Ballardini, ha dato parere negativo in mancanza dell’approvazione del rendiconto 2023 del comune non potendo valutare il rispetto delle prescrizioni della Corte dei conti.

Il sindaco farebbe bene a sospendere la delibera in attesa dell’approvazione del rendiconto finanziario 2023 e per valutare in modo più approfondito l’interesse pubblico dell’operazione di acquisizione del complesso della piscina comunale. Rimane infatti l’incognita della gestione che il comune vorrebbe affidare a privati in cambio di un canone di 45.000 euro annui (corrispondente alla rata del mutuo per sostenere l’operazione).

Non credo che una piscina che può essere utilizzata per tre mesi all’anno e una struttura con varie funzioni possa essere affittata a 45mila euro all’anno. E’ una pia illusione.

In conclusioni troppe incognite per un’operazione fatta sotto elezioni e senza una tale urgenza dove peraltro incombe anche una indagine della Guardia di Finanza su aziende private per un giro di fatturazioni false per ristrutturazioni edilizie.”

Lettera Firmata