Rimini, i vigili gli chiedono di spostare l’auto e loro li prendono a morsi
18 Giugno 2024 / Redazione
Sono state arrestate ieri sera, dalla Polizia Locale, due persone per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, durante un servizio di controllo delle auto in sosta nel parco Regina Margherita di Miramare. Gli agenti erano intervenuti per le tante auto in sosta vietata, parcheggiate anche nell’area verde.
Ieri sera, durante un normale controllo di presidio del territorio, la squadra di Polizia Giudiziaria è dovuta intervenire nel parco Regina Margherita a Miramare per le tantissime auto parcheggiate in sosta vietata, sul prato e nelle adiacenze dei giochi. Durante l’attività di informazione, svolta dagli agenti per far spostare i veicoli, nei confronti delle tante persone presenti che stazionavano nel parco in occasione del mercatino serale, due di queste, dopo aver spostato la propria autovettura in sosta vietata, sono ritornate e hanno iniziato a inveire contro gli agenti.
Una protesta accesa, che in poco tempo si è trasformata in una reazione scomposta da parte dei due giovani, classe 1988 e 1991, che si sono scagliati contro le divise comunali, anche con atteggiamenti molto violenti, tanto da procurare alcune lesioni a tre agenti, per le quali sono state necessarie cure sanitarie, con prognosi di alcuni giorni. Da lì sono scattate le manette per uno di essi, mentre l’altro faceva perdere le proprie tracce.
Condotto in Comando per l’identificazione, l’uomo è stato posto in arresto. Poco dopo, si è presentata anche la seconda persona che si era allontanata. Gli agenti hanno arrestato e denunciato anche lui, risultato essere il fratello del primo fermato.
Entrambi – arrestati per “resistenza, violenza e lesioni continuate a pubblico ufficiale” e “rifiuto di declinare le proprie generalità” – sono stati condotti nelle locali camere di sicurezza del comando come disposto dal Pubblico Ministero.
Una protesta accesa, diventata in poco tempo una reazione scomposta con atteggiamenti violenti. Un agente è stato morso ad un dito e l’altro ad un gomito. Infine davanti a decine di persone, il fratello maggiore è stato ammanettato tra le proteste.
“Questa è Rimini, mi arrestate per un parcheggio”, avrebbe urlato mentre l’altro fratello riprendeva con il telefonino l’accaduto. Arrestato, infine, anche il fratello minore che in serata si è presentato spontaneamente al comando della polizia municipale di Rimini. “Il video esiste – ha confermato l’avvocato Maria Luisa Trippitelli – ma vedremo. Al momento non è stato mostrato al giudice”.
“Questa è Rimini, mi arrestate per un parcheggio”, avrebbe urlato mentre l’altro fratello riprendeva con il telefonino l’accaduto. Arrestato, infine, anche il fratello minore che in serata si è presentato spontaneamente al comando della polizia municipale di Rimini. “Il video esiste – ha confermato l’avvocato Maria Luisa Trippitelli – ma vedremo. Al momento non è stato mostrato al giudice”.
Ieri mattina, i due fratelli sono stati processati per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e ha fissato l’abbreviato al 19 novembre. I due avrebbero alle spalle alcuni precedenti specifici, ma anche per rapina e tentato omicidio.