Riccione, Piazzale Ceccarini si trasforma in un’arena a cielo aperto
20 Giugno 2024 / Redazione
Piazzale Ceccarini avrà un nuovo volto quest’estate. Il luogo più iconico della città avrà una dimensione unica in cui la fruizione dello spazio si amplifica per accogliere i visitatori e ospitare un palinsesto ricco di eventi turistici e culturali, festival musicali e proiezioni cinematografiche in una cornice rinnovata, legata al tema della sostenibilità e dell’ambiente.
A partire dal 21 giugno, piazzale Ceccarini diventerà un posto dell’accoglienza ma anche della progettualità artistica e culturale della città grazie al progetto installativo “Equalizzazioni in natura”, firmato da “Laprimastanza”, il collettivo di architettura con sede a Montiano, in provincia di Forlì-Cesena, autore anche del progetto per il nuovo viale Ceccarini.
“Per la prima volta quest’estate piazzale Ceccarini si trasforma in un’arena rinnovata con un’installazione scenografica e architettonica stabile che farà da sfondo e da spazio scenico per ospitare il ricchissimo palinsesto degli eventi estivi della città – ha commentato l’assessore al Turismo, Mattia Guidi -. Riccione avrà una seconda piazza centralissima che non sarà più adeguata di volta in volta per ospitare gli eventi ma li accoglierà con un proprio layout specifico e accattivante progettato intorno al tema della sostenibilità”.
Il progetto, i cui lavori sono in corso e termineranno in tempi brevissimi, trasformerà piazzale Ceccarini in “un pattern di palificate in legno che creeranno la suggestione di un bosco incantato” – secondo gli architetti -, un’installazione artistica e scenografica che dischiuderà il piazzale alla città e accoglierà il pubblico in una nuova arena a cielo aperto che troverà, sulla scalinata del Palazzo del Turismo, il suo palco naturale.
Il palco, semplice e dall’effetto tridimensionale, sarà introdotto dalla grande vasca inclinata con “creazioni botaniche scenografiche arbustive e floreali su cui appariranno”, come sospesi, gli artisti sul palco regalando allo spettatore una visione insolita e di grande effetto della rappresentazione scenica. Due percorsi laterali di accesso al Palazzo del Turismo saranno lasciati aperti sul palco che, nei momenti di inattività, si trasformerà in un vero e proprio portale d’ingresso al palazzo.
Le installazioni architettoniche e artistiche, le installazioni luminose e gli arredi urbani saranno realizzate dalla società in house Geat.
L’installazione artistica e scenografica di piazzale Ceccarini sarà un omaggio alla “Riccione città giardino” e metterà lo storico Palazzo del Turismo, icona dell’architettura di inizio Novecento, al centro della programmazione artistica e culturale della città con una veste nuova e suggestiva.
Il passo regolare e scandito del pattern di palificate in legno, che correrà lungo il perimetro del piazzale, ricorda la simmetria razionalista e la rigorosa geometria dei giardini all’italiana del secolo scorso. Su un tappeto naturale di ghiaie bianche le palificate diventeranno anche un suggestivo fondale su cui sarà impressa una fascia sinuosa di un colore fluorescente. Questa linea sinuosa ricorda le onde del mare ed evoca le onde sonore di una melodia ma ricorda anche il gioco dinamico e l’energia propositiva di un equalizzatore audio. Il colore vivace dei pali di giorno diviene, grazie a luci a led Uv, un suggestivo effetto fluo, brillante di notte. Fra il bosco di palificate faranno capolino dei “frutti digitali”: piccoli pannelli a led appesi ai pali utili alla proiezione di comunicazioni di ogni tipo.
Il progetto installativo “Equalizzazioni in natura” trasformerà piazzale Ceccarini in un nuovo modo di vivere lo spazio in cui la visione della “Riccione capitale del loisir del Novecento” si fonde alla progettualità di una città rigenerata che guarda al futuro con consapevolezza e responsabilità.
L’ideazione, progettazione, direzione creativa e artistica è a cura del Comune di Riccione e di “Laprimastanza”, composto dagli architetti Davide Agostini, Matteo Battistini e Francesco Ceccarelli, oltre ad altri collaboratori, e si occupa prevalentemente di opere pubbliche di rigenerazione urbana di spazi aperti, perseguendo in ogni lavoro, una qualità estetica, funzionale, economica e tecnologica.
“Ogni intervento di “Laprimastanza” – sottolineano gli architetti – offre nuova vita ad un luogo, ad un ambiente, a un paesaggio in cui l’architettura diviene il mezzo per comunicare una vita sostenibile, in equilibrio con il contesto e dove il vivere a contatto con la natura significa innanzitutto sapersi divertire, emozionare, farsi affascinare da ciò che ci circonda”.