HomePoliticaConfesercenti: “Intervenire per la qualità nella passeggiata commerciale di Riccione”

Ed Elena Raffaelli capogruppo della Lega va all'attacco: "Nessun risultato dopo le promesse del sindaco Daniela Angelini"


Confesercenti: “Intervenire per la qualità nella passeggiata commerciale di Riccione”


20 Giugno 2024 / Redazione

Confesercenti partecipa al Tavolo sul commercio istituito dall’amministrazione comunale di Riccione, “dando il proprio contributo per la stesura di un nuovo regolamento”.

“Ma fino all’entrata in vigore di nuove norme – osserva Fabrizio Vagnini presidente provinciale dell’associazione – gli unici strumenti in mano al Comune per intervenire sono gli incentivi e sgravi fiscali, per quanto di competenza, per le nuove aperture, rivolte ai giovani e a tipologie merceologiche di qualità. L’emergenza è nazionale, servono inoltre misure eccezionali per cercare di fermare questa deriva, come ripristinare la cedolare secca sugli affitti, e sicuramente servono più controlli, fiscali, sanitari e sul decoro”.

“I problemi del commercio tradizionale sono nazionali, la crisi del settore ha raggiunto livelli allarmanti, la regressione del settore è andata avanti anno per anno, iniziata con la liberalizzazione delle licenze con la Legge Bersani, ma il colpo di grazia lo ha sferrato l’online che con il Covid ha ottenuto una accelerazione devastante”, denuncia l’associazione. Secondo la quale i costi degli affitti non si sono abbassati, e l’80 per cento delle attività lavora in immobili non di proprietà. “In questo scenario di regressione del commercio i proprietari dei negozi pur di affittare affittano a chiunque. La questione non riguarda la nazionalità, ma la qualità della proposta. Sicuramente negli ultimi anni c’è stato un crollo dell’offerta, minimarket e bazar si sono diffusi in maniera allarmante”.

“Sicuramente occorre intervenire. La soluzione per invertire questa tendenza non è facile, fondamentale è l’unione di intenti tra i vari soggetti, rendendoci conto che il commercio è la terza componente del turismo: c’è il mare, ci sono alberghi che si riqualificano, ma se non abbiamo una passeggiata commerciale attraente la terza gamba su cui si basa tutto il sistema non regge” conclude il presidente provinciale di  Confesercenti.

Sul tema va all’attacco anche la segretaria provinciale e capogruppo della Lega in consiglio comunale Elena Raffaelli.

“Il problema dell’apertura di esercizi commerciali non adeguati a zone circoscritte di rinomate località turistiche o ai pregiati centri storici di tante città italiane – sostiene l’ex assessora della giunta Tosi ed ex parlamentare- risale a qualche anno fa e ha prodotto regolamenti locali anche molto severi e restrittivi. Come ha ben ricordato Maurizio Metto, presidente del Consorzio di viale Ceccarini, negli anni in cui ho ricoperto il ruolo di assessore ho messo mano a un testo di regolamento per evitare che nel ‘salotto buono’ di Riccione potessero insediarsi attività incoerenti con l’alta qualità dei due viali Ceccarini e Dante. Quel testo aveva appena iniziato la fase di verifica in Soprintendenza, quando si è insediata la Giunta Angelini. Da allora c’è stato il buio assoluto.

“Il sindaco Daniela Angelini aveva promesso di procedere su questa strada ma ancora non si vede alcun risultato. Credo che la linea conduttrice di ogni regolamento in questo settore debba essere la qualità. Non interessa chi sia il soggetto che apre un esercizio commerciale o di somministrazione, ma è indispensabile che le nuove attività inneschino un processo di crescita e offerta al rialzo e non al ribasso. Riccione non può perdere la sua fama conquistata negli anni di alta qualità dell’offerta del suo centro turistico che deve essere mantenuta in ogni suo aspetto, sia sul piano gastronomico, che dal punto di vista commerciale e dell’estetica. Sarebbe un errore senza ritorno consentire l’insediamento di esercizi purchessia ritardando, forse volutamente, la redazione di un regolamento ad hoc. L’obiettivo è arginare degrado e perdita di competitività mantenendo vivo con adeguati sostegni e progetti l’appeal della Riccione degli anni d’oro”, conclude Elena Raffaelli.