Louis Dassilva è stato interrogato in Procura a Rimini per 8 ore. L’unico indagato per la morte di Pierina Paganelli che inizialmente pareva si sarebbe avvalso
della facoltà di non rispondere ha invece parlato con gli inquirenti della squadra mobile e il sostituto procuratore Daniele Paci.
Poche parole all’uscita dalla procura dopo la lunga giornata: «Sto bene» Bruzzone: «L’indagine guardi altrove». Incidente probatorio sui reperti Nei prossimi giorni verrà risentita la nuora della vittima, Manuela
Dassilva, vicino di casa della donna trovata morta a Rimini, è arrivato questa mattina poco prima delle 10 in tribunale accompagnato dal suo avvocato Difensore Riario Fabbri, e dalla
consulente Roberta Bruzzone. Non è ancora chiaro cosa abbia detto Dassilva ma sicuramente avrà puntualizzato alcuni affermazioni già rilasciate in passato quando era stato sentito
solo come persona informata sui fatti.
Solo al termine dell’interrogatorio si potrà capire se la sua posizione sia in qualche modo definita. In apertura di interrogatorio il procuratore Paci ha spiegato all’unico indagato quali sono le accuse, genericamente elencate a suo carico. Omicidio volontario con una serie di aggravanti esclusa la premeditazione.
Probabilmente nel cambio di strategia difensiva che alla vigilia dell’interrogatorio doveva essere di nessuna collaborazione con la procura, la notizia diffusa ieri di un imminente nuovo interrogatorio di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina che potrebbe dare nuove e più complete informazioni agli investigatori.
Intanto il giudice per l’indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha fissato l’udienza per l’incidente probatorio come richiesto dalla difesa dell’unico indagato. L’udienza si terrà il prossimo 28 giugno in tribunale a Rimini. Venerdì il giudice per le indagini preliminari darà incarico a un consulente per l’espletamento dei test irripetibili sui reperti della scena del crimine.
(ANSA)
Foto di copertina Louis Dassilva