Rimini Celle, scoperto laboratorio di marijuana in un appartamento
9 Luglio 2024 / Redazione
È stata arrestata, lunedì pomeriggio, dalla Polizia Locale di Rimini, una persona (classe 77) che coltivava in casa nove piante di marijuana, per l’equivalente peso di oltre un kg di sostanza stupefacente. Sequestrato tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi, rinvenuto in un vero e proprio laboratorio domestico in zona Celle.
L’intervento eseguito dagli uomini in borghese della squadra giudiziaria si è concluso ieri pomeriggio. Da alcuni giorni gli agenti stavano tenendo d’occhio un appartamento nella zona delle Celle, da cui diversi residenti avevano segnalato provenire un forte odore di marijuana. Da lì la decisione di intervenire, per identificare la persona che occupava l’appartamento. Gli agenti lo hanno atteso ieri pomeriggio, al rientro dal lavoro, quando hanno fatto scattare una perquisizione domiciliare, dalla quale è emersa la presenza di 9 piante di marijuana, alte circa un metro e mezzo, in piena maturazione delle loro infiorescenze, che erano state posizionate sulla terrazza dell’appartamento. Oltre a 7 grammi della stessa sostanza, trovati in cucina, già pronti alla vendita.
Da una ricerca più approfondita, nel piano superiore dell’abitazione, gli agenti hanno scoperto un ripostiglio non molto alto, con pareti ben isolate, che era stato adibito a serra, dotata di tutta l’attrezzatura necessaria per la coltivazione e la cura delle piante: sistema di ventole per l’areazione forzata, lampade a led per il riscaldamento e concimi per la crescita accelerata. Nel locale non erano presenti altre piante.
Gli agenti hanno provveduto al sequestro delle piante, dalle quali è stata stimata una potenziale estrazione di marijuana per oltre un kg di sostanza. Sequestrato anche diverso materiale rinvenuto, utilizzato per la preparazione delle dosi, tra cui un bilancino di precisione e tutto il necessario per il confezionamento.
Al termine dell’attività investigativa il 47enne è stato tratto agli arresti domiciliari, con l’accusa di coltivazione illegale di marijuana e detenzione del materiale rinvenuto, come previsto dall’art. 73 del Testo unico sugli stupefacenti (D.P.R. 309 del 1990). Attualmente l’uomo è in attesa di comparire dinanzi al Giudice del Tribunale di Rimini.