Stasera giovedì 11 luglio, nella Corte degli Agostiniani di Rimini, verrà proiettato a ingresso gratuito il film Un maledetto imbroglio (1959) diretto da Pietro Germi, introdotto da Marco Bertozzi.

La vicenda è ambientata a Roma, negli anni Cinquanta. Il commissario di Polizia Ingravallo (Pietro Germi) indaga su un furto in casa di un collezionista d’arte. Poche ore dopo, nello stesso palazzo, viene uccisa l’aristocratica signora Banducci (Eleonora Rossi Drago).

L’indagine di Ingravallo lo porterà a sospettare del marito (Claudio Gora), del cugino della vittima (Franco Fabrizi) e infine della collaboratrice domestica Assuntina (Claudia Cardinale), oltre che di Diomede (Nino Castelnuovo), suo fidanzato.

Prendendo ispirazione dal meraviglioso (ma al contempo molto complesso) romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957) di Carlo Emilio Gadda, Germi e i suoi sceneggiatori (Alfredo Giannetti e Ennio De Concini) semplificano l’intricatissima trama, danno un volto al colpevole (la cui identità nel libro rimaneva oscura) e spostano soprattutto l’ambientazione dal ventennio fascista alla Roma di fine anni Cinquanta.

Si delinea così un ritratto sociale arguto e pungente che utilizza le atmosfere del noir per descrivere un’umanità cruda e rozza, infelice e crudele. Germi assume il ruolo dell’investigatore e condivide il suo punto di vista ironico e distaccato, come un osservatore coinvolto e allo stesso tempo disorientato, che cerca di dare un senso a una vicenda allo stesso modo tragica e grottesca.

Fedele, quindi, allo spirito del testo di Gadda, Germi riesce a dare una forma cinematografica a un caos che accomuna il giallo e l’inquietudine dei suoi protagonisti, mantenendo sempre un buon ritmo narrativo grazie a una regia semplice ed essenziale.

Con pochi e mirati elementi, Germi caratterizza i suoi personaggi alleggerendo il dramma con puntuali tocchi di umorismo nero, i quali preannunciano la svolta nella sua filmografia che avverrà con il capolavoro Divorzio all’italiana (1961).

Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’evento.

Edoardo Bassetti

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