HomeAttualitàSan Giovanni in Marignano: si riparano i danni dell’alluvione sul Ventena

Interventi che consistono in opere di difesa spondali con la posa di massi ciclopici, e pulizia dell’alveo


San Giovanni in Marignano: si riparano i danni dell’alluvione sul Ventena


12 Luglio 2024 / Redazione

Su richiesta dell’ente interessato, con Ordinanza del Commissario straordinario, è stato predisposto un piano complessivo di interventi per la messa in sicurezza del Torrente Ventena nel tratto prospicente il centro storico del Comune di San Giovanni in Marignano che prevedono il “RIPRISTINO E RISEZIONAMENTO DELLE SCARPATE E GOLENE FLUVIALI MEDIANTE OPERE IN TERRA E DI DIFESA SPONDALE TRA COMUNE DI CATTOLICA E S. GIOVANNI IN M. – TORRENTE VENTENA”.

L’assessore Gabellini ricorda infatti che “a causa dei succitati eventi di piena si sono verificate erosioni diffuse lungo le sponde e le banche del Torrente Ventena, nel tratto abitato di S. Giovanni in Marignano, esponendo le aree già caratterizzate da una elevata vulnerabilità ad ulteriori criticità“.

 

Si è dunque valutato di intervenire in corrispondenza del centro cittadino con opere di difesa spondali che prevedono la posa di massi ciclopici, al fine di evitare che ulteriori eventi possano compromettere la funzionalità idraulica del corso d’acqua o provocare dissesti ancora più gravi sulle sponde in prossimità di aree sensibili.

Gli interventi disposti dall’Ufficio Territoriale di Difesa del Suolo e Protezione Civile rivestono carattere di urgenza in quanto finalizzati alla tutela della pubblica e privata incolumità; essi mirano alla piena funzionalità delle sponde fluviali che, durante gli eventi di piena, hanno subito importanti alterazione morfologiche.

 

Nello specifico gli interventi che prenderanno il via a partire dalla prossima settimana riguarderanno:

1) Sfalci, riprofilatura scarpate per una lunghezza di circa 200mt, ripristino e consolidamento di difesa di sponda in pietrame, in sinistra e destra idraulica a monte del p.te di via Roma, al fine di poter salvaguardare l’abitato di San Giovanni in Marignano. Essendo un’area molto vegetata la possibile caduta di alberi in tale zona ed il successivo trasporto di ramaglie o alberature potrebbero occludere o ridurre le sezioni critiche di valle in prossimità dei ponti, dando luogo a possibili esondazioni.

2) Realizzazione paratoia a tenuta idraulica in prossimità della rampa per accedere all’alveo di Via Vittorio Veneto: in prossimità del ponte di Via Vittorio Veneto è infatti presente uno scivolo utilizzato per accedere all’ alveo fluviale nel tratto canalizzato per le operazioni di ordinaria manutenzione. Tale apertura rappresenta però un varco per eventuali eventi di piena importanti; durante l’evento di maggio 2023 i livelli hanno raggiunto la sommità dello scivolo, portando a pochi centimetri il franco di sicurezza. La paratoia sarà realizzata con un sistema modulare componibile ad impilaggio di doghe in alluminio con un’altezza netta pari a 1,2m. La tenuta verrà garantita dallo schiacciamento, tra doga e doga, delle guarnizioni fissate alla base di quest’ ultime, tramite l’utilizzo di particolari leve rimovibili posizionate alle sommità laterali sull’ ultima doga inserita della paratoia e il conseguente schiacciamento delle guarnizioni garantisce la tenuta all’acqua. L’intervento dovrà essere completato con stralci successivi realizzando il contenimento anche in sponda sinistra.

3) Sfalcio, taglio selettivo (per una lunghezza di circa 80 mt), riprofilatura scarpate, estensione e consolidamento difese di sponda in pietrame, in destra idraulica ,in prossimità del parco urbano di via Macello e via Marignano; presso il parco urbano di via Macello che corre lungo la destra idraulica del fiume Ventena a valle del tratto canalizzato si sono registrati, durante l’evento di maggio 2023, alcuni cedimenti di scarpata e modesti allagamenti del parco e della strada limitrofa di via Marignano, ribassata e molto a ridosso del corso d’acqua. Si prevede il ripristino ed il completamento di un sistema di difese esistenti in sponda destra della lunghezza complessiva di 70m. L’intervento che si realizza in prossimità di via Marignano prevede il ripristino e rinforzo della difesa spondale esistente per mitigare il rischio di erosione nel tratto in battuta di corrente e di crollo o smottamento delle sponde a difesa delle aree limitrofe al corso d’acqua in corrispondenza di aree abitate. L’intervento dovrà essere completato in stralci successivi realizzando un muro in sponda destra contenitivo del tirante derivabile da piene duecentennali.

Lungo tutte le aree prese in considerazione nonché a monte e valle delle medesime verranno eseguiti interventi di:

– pulizia da vegetazione fluitabile, di qualsiasi dimensione e da depositi di materiali di qualsiasi natura che possono ostacolare il regolare deflusso delle acque mediante lo sfalcio meccanico delle sommità arginali e delle scarpate per l’eliminazione di canne, arbusti ed erbe infestanti;

– taglio di vegetazione, presente in alveo, di piante secche, ammalorate, male ancorate al terreno, prossime al crollo e di quelle vegetanti all’interno dell’alveo di magra ostacolanti il regolare deflusso delle acque; il tutto comprensivo di asportazione del materiale dal sedime fluviale;

– sfalcio di sponde dalla vegetazione erbacea e arbustiva;

– taglio selettivo di singole alberature la cui caduta possa comportare un rischio, oltre che per la sicurezza idraulica, per strade, edifici, linee tecnologiche o altri elementi esposti limitrofi.

I criteri da seguire per la scelta delle piante sulle quali intervenire sono subordinati prioritariamente alle considerazioni sulla sicurezza idraulica e al suo mantenimento nel tempo.

 

Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale Marignanese “per un intervento di messa in sicurezza dell’alveo fluviale che, unitamente alla cassa di espansione, anch’essa di imminente realizzazione, rappresenta un importante risposta verso un pericolo sempre più incalzante a causa del cambiamento climatico. Un intervento decisamente atteso che promuove la messa in sicurezza del centro cittadino e rappresenta un esempio di buon governo delle opere idrauliche del territorio, condotto in stretta sinergia dall’Ufficio Territoriale di Difesa del Suolo e Protezione Civile”.