Home___aperturaDopo 4 mesi San Marino ha un governo: nuovo ma non troppo

Il 23 luglio l'avvio della trentunesima legislatura, fra i primi punti in agenda c'è l’adesione al Mercato Unico Europeo


Dopo 4 mesi San Marino ha un governo: nuovo ma non troppo


15 Luglio 2024 / Paolo Zaghini

Il 19 marzo 2024, con le dimissioni in blocco dei consiglieri, terminava la trentesima legislatura sammarinese con qualche mese d’anticipo rispetto alla scadenza naturale. Il 20 marzo i Capitani Reggenti scioglievano il Consiglio Grande e Generale e fissavano le elezioni per domenica 9 giugno.

Ora, dopo la prima seduta del nuovo Consiglio l’8 luglio con la ratifica dei 60 consiglieri eletti, l’Ufficio di Presidenza ha fissato le date della prossima sessione: 18 e 19, 22 e 23 luglio. Dopo le comunicazioni presentazione, discussione ed approvazione del Programma di Governo e poi, finalmente, l’elezione dei dieci Segretari di Stato. Nuovi, ma non troppo. Gli stessi per il PDCS e il PSD (sette segretari), tre nuovi per Libera e Alleanza Riformista.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio Grande e Generale dopo le elezioni del 9 giugno: PSD 8, Libera 10, PDCS 22, Alleanza Riformista 4, Repubblica Futura 8, Domani Motus Liberi 5, Rete 3.
La nuova maggioranza è composta dalle due coalizioni che vedono la presenza di quattro partiti: PSD e Libera, PDCS e Alleanza Riformista. Per un totale di 44 consiglieri su 60.

Quattro mesi per arrivare al via del nuovo Governo: non sono pochi. Ora espletati gli ultimi passaggi istituzionali, le forze di maggioranza hanno fretta. Ci sono temi a cui mettere mano rapidamente, come quello dell’adesione al Mercato Unico Europeo.

Questa la composizione del nuovo Congresso di Stato, così come è stata consegnata dal Partito di maggioranza relativa ai Capitani Reggenti:
Luca Beccari (PDCS, a sinistra nell’immagine in apertura) – Segretario di Stato per gli Affari Esteri, gli Affari Politici, la Cooperazione economica internazionale e la Transizione digitale;
Andrea Belluzzi (PSD, a destra nell’immagine in apertura) – Segretario di Stato per gli Affari Interni, la Funzione Pubblica, gli Affari Istituzionali, i Rapporti con le Giunte di Castello e la Semplificazione normativa;
Marco Gatti (PDCS) – Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio, i Trasporti e l’Energia;
Teodoro Lonfernini (PDCS) – Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la Ricerca Scientifica, le Politiche Giovanili;
Mariella Mularoni (PDCS) – Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità;
Matteo Ciacci (Libera) – Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i Rapporti con l’AASLP;
Alessandro Bevitori (Libera) – Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con l’AASS, la Transizione ecologica e l’Innovazione tecnologica;
Rossano Fabbri (Alleanza Riformista) – Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport;
Stefano Canti (PDCS) – Segretario di Stato per la Giustizia, la Previdenza e la Famiglia;
Federico Pedini Amati (PSD) – Segretario di Stato per il Turismo, le Poste, la Cooperazione, l’Expò, l’Informazione e l’Attrazione investimenti turistici.

In Consiglio poi anche la nomina dei consiglieri che subentreranno al posto di quelli nominati al Governo: 5 per il PDCS, 2 per il PSD, 2 per Libera e 1 per Alleanza Riformista. Poi la nomina delle varie commissioni e la nomina delle delegazioni sammarinesi in vari organismi internazionali.
A questo punto, dopo il 23 luglio, la 31.a Legislatura sammarinese potrà avere inizio.

Paolo Zaghini