Louis Dassilva si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 34enne senegalese, l’unico indagato per l’omicidio della 78enne,  non ha risposto durante l’interrogatorio di garanzia che si  è svolto in carcere. Difeso dall’avvocato Riario Fabbri non ha risposto alle domande del gip Vinicio Cantarini e del sostituto procuratore Daniele Paci.

“Col mio assistito abbiamo avuto un breve colloquio prima dell’interrogatorio di garanzia che si è poi concluso velocemente. Abbiamo parlato di quali sono le prossime mosse e che cosa andremo a fare“. Sull’impianto accusatorio “ora faremo delle valutazioni, abbiamo l’ordinanza e copia degli atti, valuteremo tutto e ci muoveremo“, ha spiegato il legale. Adesso “andiamo a vedere al Riesame cosa succede“.

Nel frattempo, prima del riesame, sarà inoltre nominato un perito per analizzare i fotogrammi estratti dai video della telecamera di sorveglianza in una farmacia di via del Ciclamino, che inquadrano Dassilva nei pressi del sottoscala in cui si è consumato il delitto pochi minuti dopo la morte di Pierina Paganelli e che per gli inquirenti sono stati fondamentali per poter indagarlo e poi arrestarlo.