Home___primopianoRimini, denunciato dalla ex per maltrattamenti la minaccia di morte e picchia il nuovo fidanzato

L'episodio a Viserba lo scorso 17 luglio


Rimini, denunciato dalla ex per maltrattamenti la minaccia di morte e picchia il nuovo fidanzato


19 Luglio 2024 / Redazione

Nel pomeriggio del 17 luglio 2024, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato e portato in carcere un uomo con l’accusa di stalking, maltrattamenti, nonché violazione di domicilio.

Tutto è accaduto a Viserba, nel pomeriggio di mercoledì, in un’abitazione privata. “Aiutatemi il mio ex mi ha minacciato di morte“, aveva detto ai poliziotti la donna. Per la cronaca l’uomo in questione era stato denunciato dalla donna già al mattino.

E non a caso,  da successivi accertamenti sono emersi numerosi precedenti di Polizia per lesioni personali e Stalking, motivi per i quali la loro relazione era terminata nel 2022.

Tuttavia a causa delle difficoltà economiche dell’ex compagno, da gennaio 2023 fino al mese di marzo 2024, la donna aveva messo a disposizione temporaneamente una stanza del suo appartamento.

A causa del suo fidanzamento con l’attuale compagno, gli episodi di violenza fisica e psicologica si facevano sempre più frequenti, pertanto, la donna aveva invitato più volte l’ex a lasciare l’abitazione, senza mai ottenere il risultato sperato.

Vista l’insostenibilità della situazione, a partire dall’aprile del 2024 su consiglio del centro anti-violenza di Rimini, la donna si recava presso la dimora dell’attuale fidanzato ove ha convissuto per un lasso di tempo. Il 16 luglio 2024 la vittima rientrava a Rimini, constatando ancora la presenza del suo ex in casa.

Tra quest’ultimo, la donna e il suo attuale compagno scaturiva una lite con conseguente colluttazione tra i due uomini. Pertanto, nella mattinata del 17 luglio 2024, la vittima esponeva denuncia di quanto sopra esposto.

Tuttavia, come menzionato già precedentemente, il pomeriggio dello stesso giorno, l’ex si era ripresentato a casa della vittima, ragion per cui, quest’ultima richiedeva nuovamente l’intervento delle Forze dell’Ordine.