Home___primopianoRiccione, carpiscono codice armadietto e rubano i-Phone ad Aquafan: presi

Denunciato anche un minorenne, insieme a un complice si sarebbe impossessato di due zainetti ma un telefono acceso lo ha fatto individuare dal padre della derubata


Riccione, carpiscono codice armadietto e rubano i-Phone ad Aquafan: presi


20 Luglio 2024 / Redazione

Nella giornata del 12 luglio, verso le ore 13.00, il padre di una quattordicenne aveva denunciato alla Polizia che nella giornata precedente la figlia ed una sua amica avevano subito il furto di due cellulari, contenuti in due zainetti, sistemati all’interno di un unico armadietto, con chiusura a codice, nei locali spogliatoio del parco acquatico Aquafan.

Uno dei due telefonini sottratti risultava ancora acceso pertanto il genitore, tramite un’applicazione del telefono, era riuscio a visualizzarne la posizione comunicandola telefonicamente al personale di Polizia presente sul territorio.

Solo dopo qualche ora dalla segnalazione, mentre il genitore e le pattuglie della Polstrada sul territorio continuavano a tenenersi in contatto, era possibile, sebbene in costante movimento, individuare due persone a bordo di due distinti monopattini, che circolavano per Riccione.

Una volta individuati uno dei due alla vista della pattuglia si è dato immediatamente alla fuga e quando si trovava nei pressi di una aiuola vi ha lanciato il telefono cellulare. Pochi istanti dopo è stato fermato e controllato, mentre il telefono veniva ritrovato nella fitta vegetazine e recuperato.

I due giovani, in vacanza a Riccione, uno maggiorenne e l’altro minorenne, sono stati immediatamente accompagnati presso la Sottosezione Polizia Stradale di Riccione per l’attività di rito dove si è restituito il telefono alla ragazzina.

Dopo la denuncia il minorenne è stato affidato a chi esercita su di lui la potestà genitoriale. Sono in corso accertamenti per riuscire ad individuare l’altro cellulare i-Phone sottratto e per definire se il minorenne trovato in possesso del telefono cellulare possa anche essere colui che materialmente ha commesso il furto.
E’ certo che il codice di apertura dell’armadietto sia stato carpito in fase di digitazione da una persona che si trovava alle spalle di una delle due ragazze.