Gentile Sindaca
Abbiamo appreso da articoli di stampa del progetto di rifacimento di Via del Giglio, nella sua città, progetto che prevederebbe l’abbattimento di ben 78 alberature sane di pino, e ne siamo rimasti stupiti. Sarebbe l’ennesima strage di pini in Riviera, dopo quella in Viale Baldini ad Igea Marina nella scorsa primavera, e tante altre prima. Ed in questo caso per un numero elevatissimo di alberature!
Certo gli alberi in città possono dare anche problemi per strade e marciapiedi, problemi che vanno però superati con una moderna gestione delle alberature, non con il l’abbattimento.
Essi hanno infatti funzioni preziose per la qualità della vita urbana e la salute dei cittadini, per i benefici che ci producono, oltre alle funzioni estetiche ed ornamentali particolarmente importanti in una città turistica.
Oltre ad abbellire gli ambienti urbani rendendo più piacevole viverci, per residenti e turisti, producono ossigeno ed abbattono molti inquinanti e polveri sottili (una pianta adulta fino a 25/28 kg di inquinanti/anno), che vengono tolti dall’aria e quindi dai polmoni dei cittadini. Migliorano così la qualità dell’aria, ci danno ombra e frescura durante le calure estive, aiutando anche a contenere gli effetti del cambiamento climatico, e riportano in città elementi importanti di natura e biodiversità, contribuendo al benessere psicofisico degli abitanti.
Il taglio di un intero filare di 78 pini ci pare quindi un danno grave per la qualità della vita dell’area interessata e per la salute dei residenti, non una vera riqualificazione per una città resiliente e proiettata al futuro. La sicurezza di strade e marciapiedi va garantita alla pari dei benefici che le piante adulte e sane offrono per la qualità della vita e la salute dei residenti. E anche la sostituzione dei pini con nuovi alberelli eventualmente messi poi a dimora, in caso sia previsto un reimpianto, non potranno mai sostituire per vari decenni i benefici che ora sono forniti da piante adulte e sane.
Per questo sollecitiamo alla sua A.C. la modifica del progetto con modalità di intervento sugli apparati radicali dei pini che permettano il rifacimento di strada e marciapiedi, riducendo magari l’asse viario, ma anche di salvaguardare le alberature sane a beneficio della collettività.
Esistono oggi infatti moderne tecniche di intervento con uso di substrati strutturali, pavimentazioni e asfalti drenanti che permettono agli apparati radicali di ricevere acqua ed ossigeno evitandone la risalita a danno del manto stradale e dei marciapiedi, permettendo al contempo di salvare i pini, per il presente e per lunghi tempi a venire.
Certo il taglio degli alberi è soluzione più semplice e sbrigativa, per ogni problema, e almeno in apparenza la meno costosa. Ma se si tiene conto dei benefici per la salute che con il taglio vengono meno per decine di anni, dei costi di reimpianto e delle cure poi necessarie per arrivare ad avere fra 60/70 anni alberature capaci di dare alla città benefici equivalenti a quelli offerti dai pini ora esistenti, ci pare che la scelta di rifacimento della strada con il taglio delle piante sia sbagliata, difficile da comprendere e per noi assolutamente non condivisibile.
E le proponiamo per intero in allegato il video sugli interventi fatti a Riccione in Viale San Martino… e soprattutto un estratto di un documento del dott. Mario Sala, responsabile Ufficio Ambiente del Comune di Riccione, sui criteri di intervento e sui materiali da utilizzare, substrati e asfalto permeabili, per riparare e prevenire i danni da radici affioranti su strade e marciapiedi.
Ma le riportiamo di seguito – come puro esempio di soluzioni disponibili sul mercato e realmente praticabili da subito – anche il link della pubblicità di una ditta, che propone le stesse tecniche e modalità di intervento:
Certo ci saranno costi iniziali più elevati, ma il maggior costo di intervento iniziale è compensato da subito dalle mancate spese di abbattimento, e poi da quelle necessarie per il reimpianto ed l’irrigazione, necessaria all’inizio per diversi anni, e soprattutto dalla drastica riduzione della frequenza della necessità degli interventi di manutenzione successivi per strada e marciapiedi, diversamente indispensabili per garantire la sicurezza di pedoni e veicoli.
Servono perciò in merito solo valutazioni e decisioni di natura politico-amministrativa, ragionando non in termini di legislatura, ma di interesse della collettività proiettato per i prossimi decenni.
I filari di pini negli ultimi decenni sono stati sottoposti a ripetuti abbattimenti in tutte le città della costa e questo finisce per ridurre il valore ambientale e paesaggistico del nostro patrimonio verde, anche in prospettiva di immagine turistica
Per tutto questo, come associazioni ambientaliste ed animaliste operanti sul territorio provinciale, ci permettiamo di richiamare con insistenza la Sua attenzione su questo tema, e facciamo appello a Lei e alla Sua Giunta, ma anche a tutte le forze politiche della città…il progetto di abbattimento dei pini su Via del Giglio va modificato, ricorrendo a soluzioni tecnicamente ed ecologicamente più moderne e sostenibili
Faccia fare a Cattolica un salto di qualità, sig.ra Sindaca, per la gestione del Verde e dia un esempio per tutta la Riviera!
Restando in attesa di cortese riscontro, Le porgiamo distinti saluti
Per le ass.ni scriventi
Antonio Brandi, WWF Rimini, cell. 3287543520
Hanno sottoscritto l’appello a cambiare il progetto le seguenti Associazioni:
- Ambiente & Salute Riccione, Leda Zoffoli
- ANPANA Rimini, Clara Corbelli
- FIAB Rimini- Pedalando e Camminando, Giancarlo Arlotti
- Fondazione Cetacea, Sauro Pari
- Legambiente Valmarecchia, Massimiliano Ugolini
- L’Umana Dimora Rimini, Marco Pacelli
- Monumenti Vivi di Rimini, Arianna Lanci
- WWF Rimini, Claudio Papini