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Belluzzi: “Un albergo che compie il secolo di vita è la prova che questo carattere è un valore strutturale e identitario del nostro sistema turistico”


Cattolica: l’Hotel Patria ha cent’anni


20 Luglio 2024 / Redazione

Ha resistito allo scorrere di tutto il Novecento e al passaggio al nuovo Millennio. Ed è ancora lì, sempre smagliante, a testimonianza di un pezzo di storia non solo della sua vita, ma dell’intera città. È il “nonno” degli alberghi di Cattolica e quest’anno compie ben 100 anni. Grande festa all’hotel Patria di via Dante che celebra il notevole traguardo anagrafico del secolo di vita. Un compleanno speciale a cui ha preso parte anche il Vice sindaco e Assessore al turismo Alessandro Belluzzi che ha portato alla famiglia Fabbri, dal 1960 proprietaria dell’hotel oggi gestito dai fratelli Dirk e Paolo, gli auguri da parte di tutta l’Amministrazione e della città. “È con grande piacere e orgoglio che ci uniamo ai festeggiamenti per i primi 100 anni dell’hotel Patria – commenta il Vice sindaco Belluzzi –. Il segreto della sua longevità è lo spirito d’accoglienza e ospitalità che è poi uno dei tratti distintivi della nostra città e della riviera. Un hotel che celebra 100 anni è la prova che questo carattere è un valore strutturale e identitario del nostro sistema turistico. A ciò si aggiunga il fatto che anche questa impresa ha una conduzione famigliare. Anche questo è un punto di forza e un minimo comune denominatore nel successo e lunga vita di altri alberghi ma anche di altre imprese. Pensiamo alle botteghe storiche del centro, dietro le quali c’è al timone sempre la stessa famiglia. Ed è anche questa caratteristica che assicura solidità gestionale. Ancora tanti auguri all’hotel Patria”.

L’hotel apre i battenti nel 1924, come casa patronale, costruito dal cattolichino Canzio Barilari, naturalizzato statunitense. “Nel 1927 – racconta Dirk – diventa un albergo vero e proprio. Nostra zia Maria, sorella di nostro padre Giuseppe, che tutti chiamavano Peppino, conosceva bene la vedova di Barilari, una signora di Misano Adriatico cresciuta in Argentina. Nel 1960 la vedova vendette l’hotel a nostro padre e decise di trasferirsi per sempre negli Stati Uniti”. Perché il nome Patria? “Di recente – continua Dirk – ci ha fatto visita un pronipote di Barilari, Enrico, originario di Buenos Aires e venuto in visita a Cattolica alla ricerca delle sue origini. Tra le tante cose, ci ha detto che solo Canzio venne naturalizzato statunitense, mentre gli altri 3 fratelli Barilari rimasero sempre in Argentina e decisero di non cambiare la nazionalità italiana. Forse per questo amore per il loro paese d’origine, hanno chiamato “Patria” l’hotel”. Ma c’è anche un altro amore cresciuto all’ombra dell’albergo. Quello tra Peppino ed Helga, la mamma di Dirk, Paolo e di altri due fratelli Fabbri. “Mia mamma Helga era di Düsseldorf – racconta Dirk – veniva in vacanza a Cattolica e conobbe mio padre, di 10 anni più grande di lei. Non soggiornava all’hotel Patria, ma anno dopo anno, tornava e sceglieva una qualche pensione sempre più vicina alla struttura di mio padre. Poi si sono innamorati e sposati quasi subito. Erano tutti e due molto ironici. Mi piace ricordare mia mamma che scherzando, quando parlava del suo matrimonio, diceva con un forte accento tedesco: “ke frecatura!”. Loro due ci hanno trasmesso l’amore per questo lavoro, lo spirito dell’accoglienza con cui continuiamo a gestire e ad ospitare i nostri clienti. Vogliamo che si sentano come in famiglia”. E la festa per il secolo di vita è come una festa in famiglia: “Ogni domenica facciamo un rinfresco dalle 18.30 in poi con i nostri ospiti per spegnere queste fantastiche 100 candeline”.