HomeSportCalcio Prima, Victoria: Mihail Bruma rinforza il reparto di attacco

Nell'ultima stagione e mezzo ha giocato nel San Giovanni


Calcio Prima, Victoria: Mihail Bruma rinforza il reparto di attacco


21 Luglio 2024 / Redazione

Per rinforzare il reparto di attacco il Victoria ha pescato un altro ‘figlio’ del suo settore giovanile, Mihail Bruma, classe 1995, giocatore di origine moldava e da almeno tre lustri in Italia. Alto 1,78, ha militato per due anni in Eccellenza nel Cattolica; ha vestito la maglia del Sant’Ermete, mettendo a segno 11 gol. L’anno successivo ha mantenuto la categoria e si è trasferito al Verucchio, dove ha totalizzato 19 gol in due campionati. Al Pietracuta (Promozione) ha segnato 12 gol prima dello stop per covid. Ha giocato nel campionato sammarinese nel Murata e negli ultimi due anni per una stagione e mezzo ha militato nel San Giovanni, club del campionato sammarinese (rispettivamente sette e sei gol).

Mihail Bruma, perché la scelta del Victoria?

“Avevo richieste nel campionato interno sammarinese, che sotto il profilo tecnico è diventato nel tempo più competitivo rispetto a quello di Prima categoria, ma ho preferito la chiamata del Victoria. Qui sono cresciuto, ritrovo Halilaj di cui sono amico fin dai tempi delle giovanili; mio fratello Anatoli, che è più giovane di me di otto anni, veste questa maglia e finalmente potrò giocare insieme a lui. L’ho visto all’opera l’anno scorso e mi ha fatto una buona impressione: a centrocampo recupera molti palloni, svolge un lavoro importante, è il Gattuso della squadra. A parte tutto questo, a farmi prendere questa decisione c’è il progetto del club assai coinvolgente. Una bella sfida. C’è una giusta ambizione, ci sono in rosa bravi giocatori e penso che si possa lottare per i playoff. Il bottino di gol? Non faccio promesse, ma voglio arrivare alla doppia cifra che a San Marino ho solo sfiorato. Resta il fatto che il bottino personale viene dopo il bene della squadra alla quale si può essere utile in tante maniere”.

Le sue caratteristiche sotto il profilo tecnico?

“Sono un attaccante veloce, mi piace aggredire la profondità. Posso giocare in tutti i ruoli del fronte d’attacco: seconda punta più che prima punta, anche trequartista. A Pietracuta, ad esempio, ero schierato da esterno. Non sono un attaccante statico, gioco per la squadra, cerco lo scambio con i compagni per buttarmi negli spazi. Mi ritengo un generoso. Il colpo di testa, invece, non è tra i miei colpi migliori e devo lavorare per migliorarlo”.

Il tuo campione preferito?

“Ce ne sono tanti, ma Ronaldo rimane il mio preferito. Conservo gelosamente una sua maglia regalatami da mio zio”.