Home___aperturaMattia Morolli: “Ecco come abbiamo speso a Rimini i 120 milioni del PNRR”

L'assessore ai Lavori Pubblici ricapitola le opere compiute e quelle ancora da fare: "Entro 2026 finiremo fogne e viali delle Regine"


Mattia Morolli: “Ecco come abbiamo speso a Rimini i 120 milioni del PNRR”


30 Luglio 2024 / Paolo Zaghini

Dopo gli incontri con il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’Assessora alla Transizione ecologica Anna Montini, oggi parliamo con l’Assessore ai Lavori Pubblica, all’Edilizia scolastica e alla Transizione digitale Mattia Morolli.

Classe 1981, laureato in comunicazione pubblicitaria e marketing a Urbino, viserbese doc.
Iscritto ai DS e poi, dal 2008, al Partito Democratico. Eletto nel 2006 nel Consiglio di Quartiere n. 5 di Viserba, poi nel 2011 in Consiglio Comunale dove diventa il capogruppo del PD dal 2014 al 2016, rieletto nel 2016 il Sindaco Gnassi lo chiama a ricoprire l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione, ed ancora nel 2021 il Sindaco Sadegholvaad lo riconferma assegnandogli però la delega ai Lavori Pubblici.

Potrebbe sembrare assurdo, ma vi prego di credermi: fare l’Assessore alla Pubblica Istruzione è molto più difficile che fare quello ai Lavori Pubblici”. Lo dice seriamente e me lo fa sembrare vero. Lui che gestisce quest’anno, 2024, arrivati a metà del mandato amministrativo, gran parte dei fondi del bilancio comunale: oltre 100 milioni investiti in tantissimi lavori in corso nella Città. Soldi del Comune, ma pure del PNRR, delle aziende pubbliche (HERA, AMIR ma anche ENEL), della Regione, dei Ministeri.Gnassi era bravissimo a recuperare risorse per gli investimenti, ma anche Sadegolvaad non scherza. Ma di questo parleremo prossimamente con l’Assessore al Bilancio Juri Magrini.

Juri Magrini e Mattia Morolli

Con Morolli invece vogliamo sapere dove li spende tutti questi soldi. “Come ti ha già detto la mia collega Montini c’è un tavolo di regia composto da Lei, da me e dall’Assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni, con la supervisione del Sindaco, che programma, progetta, ricerca le coperture finanziarie, appalta e controlla l’esecuzione dei lavori. Naturalmente c’è la partecipazione di tutta la macchina comunale a questo lavoro. Per quanto attiene il mio assessorato sono i due dirigenti (Alberto Della Valle e Chiara Fravisini) che guidano la macchina esecutrice dei lavori pubblici in Città”.

Rimini è nelle classifiche delle 30 città italiane più green. Progettazione ed esecuzione dei lavori tengono conto di questa scelta ambientale che ormai contraddistingue la nostra Città da qualche decennio? “Certamente, se no la collega Montini mi bacchetterebbe. Scherzo. Veramente l’impatto ambientale di ogni intervento è per noi prioritario sulle decisioni che andiamo a compiere: dalle scelte architettoniche delle nuove scuole che andiamo costruendo o ristrutturando ai tratti del Parco del Mare, dal Progetto ATUSS di sistemazione delle banchine del porto e delle aree limitrofe alla realizzazione dei parcheggi (a incominciare da quello di Piazza Marvelli a Marina Centro), dalle scelte per la riqualificazione dei viali delle Regine a quelle degli impianti sportivi. Ma a tutto questo aggiungerei l’input (non vorrei dire il diktat) impostoci dal Sindaco di dedicare grande attenzione e quindi di intervenire su tutto il territorio della Città sopra la Circonvallazione, nel nostro forese. Il mio Assessorato in questi ultimi due anni ha fatto in questo territorio decine di interventi su strade, illuminazione pubblica, cimiteri, scuole, impianti sportivi, verde pubblico. E continueremo ancora a farne”.

Mattia Morolli

Naturalmente tanti lavori i cittadini non li vedono. “E’ vero. Sono tutti quei lavori che finiscono sottoterra, i sottoservizi come noi li chiamiamo. Fatti da noi e dalle aziende pubbliche e private. Fognature (siamo ormai al traguardo, entro l’anno prossimo del completamento degli impianti previsti dal PSBO e della separazione delle reti fognarie), illuminazione pubblica, rete idrica, gas. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare ENEL per il lavoro straordinario compiuto nell’ultimo anno per l’aumento della potenza elettrica messa a disposizione della Città: l’enorme caldo di queste settimane e l’accensione di migliaia di condizionatori, senza questo lavoro compiuto, avrebbe rischiato di portare la Città al blackout come era già avvenuto in passato. I sottoservizi non si vedono, ma costano tanto. Eppure sono fondamentali per il governo ordinato di una Città”.

A questo proposito tu sei anche il responsabile del servizio di transizione digitale. Cosa vuol dire questo per il tuo lavoro? “Ormai nessuno di noi può più fare a meno di Internet. Rimini è rimasta indietro su questo. Solo il 50% della Città è cablata. Ovvero sono stati posati i cavi in fibra che consentono un collegamento veloce a Internet. Il nostro obiettivo è raggiungere rapidamente almeno il 70%. Per fare questo abbiamo avuto accesso ai finanziamenti nazionali del bando Italia 1 jiga. Il completamento più ampio possibile della Città con i cavi ci consentirà anche di dare l’avvio ad un progetto che altre città hanno già avviato e che sta molto a cuore anche noi. Si chiama ‘gemello digitale’. Questo progetto mette in rete per gli uffici pubblici tutte le conoscenze che noi abbiamo del nostro territorio: via per via potremo sapere in tempo reale la situazione esistente, chiedendo di valutare i possibili impatti per ogni intervento ulteriore che programmassimo. Tipo cosa succede se chiudiamo una strada per fare i lavori sull’area circostante? E’ un programma con capacità predittiva. Le città che lo hanno già adottato ci parlano di risultati stupefacenti. Non è un giocattolo, ma uno strumento di lavoro che guarda al futuro e noi, come Rimini, vogliamo averlo il prima possibile”.

Torniamo ai lavori in corso. Il PNRR ha finanziato nella nostra Città lavori per 120 milioni di euro che dovranno essere ultimati entro il 2026. Quali sono queste opere e come siamo messi con i tempi di realizzazione? “Il PNRR ci ha finanziato in tutto, o in parte, i tre nuovi asili, la piscina di Viserba, il centro di accoglienza a bassa soglia per persone senza fissa dimora di Via de Warthema, l’intervento di edilizia popolare alle Celle, il Centro sportivo sulla Superstrada di San Marino, il metromare dalla stazione alla Fiera. Un pacchetto di interventi consistente su cui stiamo lavorando: molti sono già in fase terminale, altri stanno partendo ora. Noi vogliamo arrivare al traguardo del 2026 con la completa realizzazione di tutte queste opere”.

Torniamo un attimo sui lavori di riqualificazione dei viali delle Regine. Quando partiranno e in cosa consisteranno? Il primo tratto da Via Ariosto a Via Alfieri partirà entro l’anno. E poi a seguire tutti gli altri tratti. Mi auguro di riuscire a completarne una buona parte entro la fine di questo mandato per fine 2026. Tutti gli interventi sono stati concordati con gli operatori che insistono sui viali. Non ci sarà più l’asfalto, ma un piano di selciato. Marciapiedi, illuminazione, aree di sosta su un bordo della via, gazebo saranno definiti con gli operatori, nel rispetto di standard comunali”. Poi naturalmente altri settori comunali si occuperanno del trasporto pubblico (il filobus), degli spazi commerciali, della sicurezza”.
Della situazione dei parcheggi Morolli mi rinvia alla prossima intervista all’Assessore all’urbanistica Frisoni: “mi occupo della loro realizzazione. La programmazione spetta a lei”.

Mattia Morolli e Jamil Sadegholvaad

Altro punto: gli impianti sportivi. “Ci sono interventi che stanno definendosi con soggetti privati (lo Stadio Romeo Neri, il Centro Sportivo sulla Superstrada di San Marino, il centro danza sportiva all’ex 105 Stadium,) ed altri che sono interamente a carico del Comune. Provo ad elencarli, certo che ne dimenticherò qualcuno visto l’ampio numero di interventi programmati o già realizzati: la nuova piscina a Viserba, la nuova pista di atletica a Bellariva, lo stadio di Miramare, gli oltre 40 interventi di qualificazione e potenziamento dei servizi nelle palestre scolastiche e negli impianti esistenti. Gli impianti sportivi sono fondamentali per l’aggregazione dei giovani, oltre che per il benessere e la salute di tutti i cittadini”.

Un’ultima domanda: tutte queste gare d’appalto sono monitorate da Voi anche sul piano della legalità? “Assolutamente sì. Non posso pensare che qualcuno operi per aggiudicazioni fraudolente, per mazzette. Il Comune di Rimini negli ultimi decenni non è mai stato chiamato in causa per irregolarità amministrative dalla magistratura. E sappiamo che se anche ci fosse un solo piccolo dubbio su qualcosa la magistratura indagherebbe rapidamente per capire cosa ci potrebbe essere di vero. Sono orgoglioso di questo nostro modo di lavorare, in maniera trasparente e al servizio dei cittadini. Così è e così deve continuare”.

Paolo Zaghini