HomeLA LETTERAStefano Benaglia: “Siamo felici nella nostra Rimini dove tutto si immagina, anche che le cose vadano tutte bene”

“Non importa se il lungomare si sta già sfasciando e se non funziona quasi nulla. A noi va bene così!”


Stefano Benaglia: “Siamo felici nella nostra Rimini dove tutto si immagina, anche che le cose vadano tutte bene”


31 Luglio 2024 / Redazione

Caro Diario, voglio rassicurarti che qua va tutto bene.

Le mattonelle rotte e ballerine sul lungomare sono ancora li, frantumate in migliaia di pezzettini come piace a noi. Per fortuna non hanno coperto tutto con l’asfalto nero che sappiamo rovina il pattern della passeggiata. Quelle intatte sono sporche e a volte appiccicose, perché la pulizia le renderebbe poco vere e vissute.

L’irrigazione non funziona da tutta l’estate, così tutto il verde si sta ingiallendo e possiamo finalmente dire che siamo una località quasi californiana. Le aiuole ingiallite sono state “speluccate” (termine tecnico) almeno una volta al mese, passando dal giallo californiano al marroncino/grigio color terriccio asciutto.

Ogni sera abbiamo lo spettacolo di qualche aspirante attore che sfreccia sul lungomare con la sua moto, a volte impennando tra lo stupore della folla.

Il pomeriggio invece il trenino sfreccia cercando di migliorare il suo tempo sul giro.

I minorenni possono continuare a comprare alcol dai negozietti e a bere in spiaggia, magari aiutando il bagnino tirando ombrelloni e sdrai in acqua oppure spaccandoli così li compra nuovi.

Le persone alla fermata dell’autobus per fortuna possono abbronzarsi e stare seduti in mezzo alla strada grazie alla mancanza di tettoia e sedute, avendo l’idea che “qui la città cambia” anche se i lavori sono finiti da 3 anni, ma tanto loro non lo sanno e apprezzano comunque l’experience.

Via Bruschi conserva ancora le sue buche, che sono dei dossi naturali. Per fortuna l’asfaltatura che dove essere fatta prima ad aprile, poi a maggio, poi a giugno e infine a luglio non è stata eseguita, cosi anche per agosto possiamo godere di un traffico moderato in maniera naturale.

La vera novità sono i cartelli di segnalazione che sono apparsi sul lungomare. Con la modica cifra di 1100€ l’uno abbiamo potuto finalmente segnalare “cose” e poco importa se uno era sbagliato.

Hanno chiuso giustamente via Marconi per fare una pista ciclabile che finalmente togli tutti i parcheggi per la Posta, perché se i lavori non li fai in estate, in una località turistica, con una nuova viabilità fatta di sensi unici, quando li vuoi fare? A Settembre? E poi alla Posta, in estate specialmente non ci va mai nessuno.

Qualche turista racconta di essere riuscito addirittura a prendere quel mezzo di trasporto raro e introvabile, di cui si sente solo parlare e che credevamo fosse estinto: il Taxi.

Mi raccomando però una cosa, caro Diario, non credere a chi ti dice che giugno è stato scarso e luglio fiacco, non è vero niente. A giugno abbiamo fatto +2% e se i fornitori parlano di -20/25 % sui fatturati sono dei bugiardi. Luglio poi non ne parliamo, abbiamo avuto una settimana da tutto esaurito. E poi la notte rosa tira ancora un casino.

Come vedi qua Caro Diario va tutto bene, siamo felici nella nostra terra dove tutto si immagina. Anche che le cose vadano bene.

 

NB: la foto serve a mostrare la bellezza del pattern urbano.

 

Stefano Benaglia