HomePoliticaSantarcangelo, Tari: esenzione e riduzione per i nuclei familiari fragili

Il Comune ha finanziato la misura con 80mila euro. La scadenza per presentare la domanda è il 31 ottobre 2024


Santarcangelo, Tari: esenzione e riduzione per i nuclei familiari fragili


5 Agosto 2024 / Redazione

Anche per il 2024 sarà possibile richiedere l’esenzione o la riduzione del pagamento della Tassa sui rifiuti solidi urbani (Tari), misura di sostegno ai nuclei familiari fragili finanziata dall’Amministrazione comunale con uno stanziamento di 80mila euro.

Come per gli anni precedenti, sono due le tipologie di sostegno. La riduzione può essere richiesta dai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore ai 13mila euro, mentre hanno diritto all’esenzione totale dal pagamento i nuclei con persone in età superiore ai 65 anni, oppure che comprendono persone totalmente o permanentemente inabili al lavoro o con invalidità non inferiore al 66 per cento o, infine, i nuclei familiari in condizioni di accertate difficoltà economiche. Anche nel caso dell’esenzione, la soglia massima del valore Isee è fissata a 13mila euro.

In occasione dell’assestamento di bilancio approvato dal Consiglio comunale di luglio, l’assessore ai Tributi Gianni Giambi ha ricordato che si tratta della conferma di una misura che nel corso degli anni ha dato un contributo significativo ai nuclei familiari fragili: circa 500 (214 esenzioni e 283 riduzioni) quelli che nel 2023 hanno beneficiato delle misure di sostegno, pari a tutti gli aventi diritto.

Restano confermati anche le modalità e i tempi dello scorso anno: chi presenta la domanda per la prima volta può compilare il modulo pubblicato nella scheda dedicata alla Tassa sui rifiuti sul sito del Comune (www.comune.santarcangelo.rn.it/servizi/tasse/tassa-sui-rifiuti-tari-esenzione-riduzione), dove sarà presto disponibile anche il servizio per l’invio della richiesta direttamente online.

“Chi invece aveva già beneficiato di riduzione o esenzione nel 2023 dovrà esclusivamente aggiornare l’Isee o rifare la domanda solo qualora fosse cambiata la sua situazione rispetto ai requisiti – spiega l’assessore Giambi – mentre sarà compito dell’ufficio Tributi controllare tutte domande, tramite ad esempio visure catastali e valori Isee sul sito dell’Inps, sgravando così il cittadino da ulteriori incombenze. Al termine dell’istruttoria, l’ufficio Tributi redigerà una graduatoria e solo in caso di diniego verrà recapitata una comunicazione contenente le motivazioni”.

Così come per lo scorso anno, i termini per presentare la domanda di esenzione o riduzione scadono il 31 ottobre 2024, mentre la scadenza del pagamento della Tari è fissata per il 16 settembre (prima rata) e il 16 dicembre (seconda rata): i bollettini saranno spediti alle utenze a partire dalle prossime settimane.