Rimini: “La prima notte di quiete” con Alain Delon agli Agostiniani
8 Agosto 2024 / Edoardo Bassetti
Venerdì 9 agosto, presso la Corte degli Agostiniani di Rimini, verrà proiettato il film La prima notte di quiete (1972) di Valerio Zurlini, presentato da Alessandro Giovanardi nell’ambito della rassegna Back to the screen.
La vicenda è ambientata a Rimini, dove l’insegnante Daniele Dominici (interpretato dal celeberrimo Alain Delon) fa parte di un gruppo di “Vitelloni”, appunto, accomunati dalla passione per il gioco d’azzardo, le belle donne e la dolce vita.
Tra loro c’è anche Gerardo (Adalberto Maria Merli), che frequenta la bella Vanina Abati (Sonia Petrovna), studentessa di Dominici, che inizia una relazione con il professore. Nonostante il passato travagliato della giovane e le minacce della madre (Alida Valli), i due desiderano scappare insieme, ma i dubbi di Daniele riguardo alla sua compagna Monica (Lea Massari) saranno decisivi…
Per rappresentare la provincia romagnola con un perfetto equilibrio tra nichilismo e romanticismo, Zurlini sviluppa la sceneggiatura con l’aiuto dell’esperto Enrico Medioli, creando uno dei quadri esistenziali più cupi e romantici del cinema italiano.
Ne emerge una storia in cui la nebbia che avvolge strade e mare (splendida la scena d’apertura con i velisti stranieri al molo) riflette anche lo stato d’animo dei personaggi. Grazie a un ottimo cast (indimenticabile lo “Spider” di Giancarlo Giannini), Zurlini costruisce una serie di personaggi segnati da colpe “veniali” ma che comunque si arrendono a una vita senza possibilità di redenzione.
Il regista non solo cattura l’atmosfera decadente, ma rende efficaci le citazioni letterarie di Dominici, infondendole delle sue delusioni e della sua impotenza borghese. Man mano che la storia procede, il motore delle azioni del protagonista diventa una disperata corsa verso un futuro che non arriverà mai…
Già solo la scena in discoteca sulle note di Domani è un altro giorno di Ornella Vanoni e il tragico finale bastano per certificare la grandezza del film.
Fotografia di Dario Di Palma, musiche di Mario Nascimbene.
Un’ultima curiosità: nel film appare la Madonna del parto di Piero della Francesca, che circa dieci anni dopo figurerà anche nell’iconico Nostalghia (1983) di Andrej Tarkovskij.
Edoardo Bassetti
Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’evento.