HomeEconomia e LavoroAssunzioni in calo in provincia di Rimini, 81% a termine

Mentre oltre metà delle imprese non trova i profili desiderati


Assunzioni in calo in provincia di Rimini, 81% a termine


8 Agosto 2024 / Redazione

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali per il trimestre agosto-ottobre 2024: le imprese hanno programmato complessivamente 18.830 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini.

Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre agosto-ottobre 2024 sono 18.830.

Gli ingressi previsti nel mese di agosto sono 4.820, 2.520 a Forlì-Cesena e 2.300 a Rimini, e rappresentano il 17,8% del dato regionale (-4,6% rispetto al mese scorso) pari a n. 27.200 – l’8,6% (-0,1%) degli ingressi previsti in Italia, pari a 315.000 (-193.000 rispetto a luglio). Le incidenze sui movimenti regionali da parte del territorio romagnolo rallentano nel progredire della stagione estiva, ma restano ancora elevate rispetto alle medie annue.

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali provinciali, elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

In provincia di Rimini gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre luglio-ottobre 2024, sono 8.910. Per il mese di agosto le entrate previste sono 2.300.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari all’81%, stabili rispetto a luglio.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 840 ingressi previsti, i Servizi alle persone con 390, il Commercio con 350, Costruzioni con 200 e i Servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 110.

Le entrate previste si concentrano per l’79% nel settore servizi (-10%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 67% (-10%) dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.

Una quota pari al 34% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni costante, mentre il 19% delle imprese prevede di assumere personale immigrato, +5% rispetto a luglio.

Nel 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 51 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, +4 e +3% per i due indicatori rispettivamente.