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Uno dei massimi capolavori del cinema italiano introdotto da Gabriello Milantoni


Rimini: stasera agli Agostiniani “Il Gattopardo” di Luchino Visconti


12 Agosto 2024 / Redazione

Lunedì 12 agosto, presso la Corte degli Agostiniani di Rimini, verrà proiettato Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti, presentato da Gabriello Milantoni nell’ambito della rassegna Back to the screen.

La vicenda è ambientata in Sicilia, poco prima dello sbarco dei Mille nel 1860.

Il Principe Don Fabrizio di Salina (interpretato da Burt Lancaster), turbato dai mutamenti politici e culturali che lo circondano, si adopera affinché il nipote Tancredi (Alain Delon) si unisca in matrimonio con la splendida Angelica (Claudia Cardinale).

Durante un ultimo, indimenticabile ballo, sontuoso e crepuscolare al contempo, il principe affronta l’inevitabile declino del mondo di cui è stato protagonista…

Rilettura critica del Risorgimento italiano, i cui movimenti rivoluzionari fanno costantemente da sfondo, Il gattopardo, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957) e pubblicato postumo nel 1958, offre una spietata analisi della classe politica italiana, alimentata da ben altri fini rispetto all’ideale e romantico patriottismo di facciata.

Il vecchio mondo rappresentato dal Principe di Salina, ancora legato agli ideali dell’Ancien Régime, viene rimpiazzato dal nuovo ordine di Tancredi, dominato dal potere del denaro, attraverso un malinconico processo di disgregazione tipicamente viscontiano che segna la fine di un’epoca.

«Noi eravamo i gattopardi, i leoni: chi ci succederà saranno gli sciacalli, le iene; e tutti quanti, gattopardi, leoni, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra».

Magnifico affresco dell’Italia di fine Ottocento, la pellicola si distingue come un’opera fondamentale per la straordinaria ricostruzione storica, le magnifiche scene collettive e la perfetta direzione degli attori.

È evidente la proiezione attraverso cui Visconti trasferisce nel vecchio protagonista interpretato da Burt Lancaster tutte le sue inquietudini…

Fotografia di Giuseppe Rotunno, musiche del grande Nino Rota, costumi di Piero Tosi, scenografie di Mario Garbuglia.

Palma d’Oro a Cannes e straordinario successo di pubblico.

 

Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’evento.