Home___aperturaLa demolizione ex questura provoca una nube di polvere nei pressi del cantiere: proteste dei residenti. Il video

Sicuramente insufficienti i tre cannoni ad acqua utilizzati dall'azienda di demolizione, ASI si scusa e propone un incontro


La demolizione ex questura provoca una nube di polvere nei pressi del cantiere: proteste dei residenti. Il video


24 Agosto 2024 / Redazione

I lavori di demolizione dell’ex questura procedono celermente. L’obiettivo è terminare i lavori entro ottobre. Questo è un aspetto positivo perché permette poi di passare alla fase di realizzazione del progetto che ricordiamo prevede la costruzione di

  • 5mila mq di logistica compreso un supermercato di 1.500 mq di superfice di vendita.
  • 8.200 mq di residenziale privato (circa 130-140 appartamenti)
  • 36 appartamenti di edilizia residenziale pubblica previsti dal Comune di Rimini

Questo il futuro, il presente tuttavia è diventato complicato per i residenti della zona.

Da quasi un mese tutti i giorni, Ecodemolizioni, sta lavorando con mezzi meccanici alla distruzione dei manufatti producendo montagne di macerie ma soprattutto tanta polvere che viene immessa nell’aria circostante.

Non è solo un aspetto visivo ma per molti aspetti un problema per la salute dei cittadini.

Infatti, le tipologie di polvere prodotte nei cantieri di demolizione sono miste e di composizione chimica differente: possono essere composte da silice, cemento, calce, amianto, colle, bitumi, catrami, fibre ceramiche e altri materiali causa di problemi respiratori. Sono proprio le polveri miste, per via della loro composizione, ad essere pericolose durante le demolizioni. Inoltre, tra le polveri presenti nelle demolizioni, è importante citare quelle inerti che nonostante siano a bassa tossicità possono dar vita nelle persone ad effetti avversi.

Come sostengono numerosi studi in ambito scientifico, il miglior modo per abbattere le polveri (inerti o miste) durante le demolizioni è riproporre ciò che già avviene in natura, ossia l’utilizzo di acqua nebulizzata che grazie a piccole gocce si scontra con le particelle di polvere inglobandole e facendole subito depositare al suolo. A questo scopo sono tre i cannoni ad acqua che vengono utilizzati per abbattare le polveri e sostanze nocive. Molto probabilmente non sono suffcienti.

Preoccupazione dei cittadini anche per la prossima apertura dell’asilo nelle vicinanze del cantiere.

A seguito delle segnalazioni per le polveri provocate dai lavori in cantiere, ASI si è confrontata con la direzione lavori.

“Le demolizioni stanno procedendo sotto stretto monitoraggio – fa sapere la società con un post su Facebook – ma raccogliamo con attenzione le segnalazioni dei residenti proponendo un incontro per giovedì 5 settembre alle 17:30, sul posto, nell’adiacente parcheggio, per fornire alcuni dettagli più rassicuranti. Nel frattempo anticipiamo che dalla prossima settimana i cannon fog (nebulizzatori) aumenteranno progressivamente per favorire l’attenuazione delle polveri. A breve la fase di lavoro più complessa andrà ad esaurirsi e con essa i disagi, per i quali ci scusiamo. Il processo di rigenerazione, per il quale stiamo mettendo in atto il massimo sforzo, riporterà presto l’intero quadrante ad una condizione di elevata qualità urbana che tutti auspichiamo”.