Una giovane donna riminese ha trovato il coraggio di denunciare la relazione violenta che stava vivendo con il suo fidanzato, un cameriere di 27 anni. La relazione, iniziata alla fine del 2023, si è trasformata rapidamente in un incubo, fatto di violenza fisica e psicologica.

Secondo quanto riportato nella denuncia presentata ai Carabinieri della caserma di destra del porto di Rimini, la donna ha raccontato di essere stata condotta dal fidanzato in una zona di campagna isolata, dove, dopo un acceso litigio, lui le avrebbe sottratto il cellulare per impedirle di chiamare aiuto. La situazione è ulteriormente degenerata durante i mesi di convivenza, durante i quali la vittima ha subito violenze fisiche, inclusa la frattura dell’osso scafoide della mano, causata da una spinta che l’ha fatta cadere a terra.

L’episodio più grave si sarebbe verificato recentemente, quando il 27enne avrebbe aggredito la ragazza con tre pugni, sbattendola violentemente contro uno specchio. Dopo questo ennesimo atto di violenza, la giovane, accompagnata dalla madre e in lacrime, ha deciso di rivolgersi alle autorità.

I Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno raccolto la denuncia, corroborata da migliaia di messaggi telefonici in cui l’uomo augurava alla vittima la morte e la minacciava di ridurla sulla sedia a rotelle. Alla luce di queste prove, il giudice per le indagini preliminari (GIP) Raffaele Deflorio ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.

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