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La pesca alla tratta è una tecnica di pesca collettiva caduta in disuso alcuni decenni fa


Riccione: domenica la rievocazione della pesca alla tratta


5 Settembre 2024 / Redazione

Domenica 8 settembre, la Lega Navale Italiana sezione di Riccione rievoca un’antica pratica tramandata nel tempo da una generazione all’altra di pescatori, la pesca alla tratta, realizzata a scopo dimostrativo presso la spiaggia e lo specchio d’acqua antistante la zona n. 90, dalle 17 alle 19 circa. Prima della dimostrazione di questa antica tecnica di pesca, alle 14:30, la Croce Rossa Italiana – Comitato CRI di Riccione, in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Riccione, invita alla giornata di mototerapia per persone con disabilità, presso il porto di Riccione (Darsena di Levante), per un adrenalinico giro in moto d’acqua con piloti esperti.

La pesca alla tratta è una tecnica di pesca collettiva caduta in disuso alcuni decenni fa, e che veniva praticata senza l’uso di mezzi meccanici, direttamente dalla spiaggia, stendendo in mare, con una piccola imbarcazione in legno la “tratta”, un tipo di rete con galleggianti in sughero, ancorata a riva. La rete contenente il pescato veniva poi ritirata tramite due cime poste alle sue estremità; questo compito, svolto principalmente dalle donne quando gli uomini erano mobilitati sul fronte di guerra o impegnati in altri lavori, era soprannominato “pesca delle balose”.

La rievocazione della pesca alla tratta mantiene viva nella memoria collettiva uno dei momenti più salienti degli usi legati alla marineria e alla pesca e che appartengono alla storia e alla tradizione della città. L’evento si svolge con la supervisione dell’Ufficio Locale Marittimo e della Capitaneria di porto; essendo a scopo dimostrativo, tutto il pescato viene poi immediatamente liberato in mare.

Durante l’evento, una rete lunga circa 100 metri e alta 1,5 metri sarà calata a mano nel mare, formata a mezza luna, senza l’ausilio di mezzi meccanici. La rievocazione ha un valore significativo per la preservazione delle tradizioni locali e un impatto ambientale estremamente ridotto, con le specie ittiche eventualmente catturate che verranno subito rimesse in libertà.

Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha confermato il nulla osta per l’iniziativa, specificando che la rete dovrà essere calata una sola volta e per non più di tre ore, minimizzando gli effetti sull’ecosistema marino. Inoltre, l’autorizzazione è limitata alle imbarcazioni prive di motore e la pesca non dovrà avere fini di lucro.

In caso di maltempo o di condizioni meteo marine avverse l’evento sarà posticipato a domenica 15 settembre.