Home___primopianoRimini, al Palacongressi arriva il World Congress of Food Science and Technology

Per la prima volta in Italia, si svolgerà dall'8 al 12 settembre: attesi 1500 tra scienziati e ricercatori da tutto il mondo


Rimini, al Palacongressi arriva il World Congress of Food Science and Technology


6 Settembre 2024 / Redazione

Rimini è pronta ad ospitare una grande manifestazione a livello internazionale. Per la prima volta, dopo 21 edizioni si terrà in Italia, e più precisamente a Rimini, il World Congress of Food Science and Technology, un evento capace di richiamare migliaia di scienziati, ricercatori e tecnici d’impresa da tutto il mondo, ma anche i giovani ricercatori per un confronto generale e una full immersion nella quale delineare le tendenze del prossimo futuro. Non a caso lo slogan del Congresso è: il futuro è adesso.

Il Congresso Mondiale di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, patrocinano a livello globale da ONU, UNIDO, WHO, IUFOST, oltre alle maggiori società scientifiche e associazioni confindustriali, è in programma da domenica 8 a giovedì 12 settembre al Palacongressi.

 “L’organizzazione di un Congresso di queste dimensioni richiede attenzioni, anche economiche delle quali non sempre il nostro settore ha potuto disporre – spiega il professore Sebastiano Porretta, responsabile scientifico dell’evento -. Si pensi che abbiamo ricevuto oltre 1500 contributi di ricercatori da tutto il mondo per le sessioni scientifiche del Congresso. Dopo aver organizzato 11 edizioni del maggior congresso italiano del settore, assieme a un’organizzazione capace e professionalità all’altezza, due anni fa l’AITA, l’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare, che presiedo, ha vinto la call per l’organizzazione del congresso, e così dopo Singapore e prima di Taiwan si terrà al Palacongressi di Rimini, una delle strutture più moderne capace di ospitare i delegati di tutto il mondo”.

Difficile sintetizzare in poche parole le tematiche di un settore in questi ultimi anni apparentemente schizofrenico, dove convive il prodotto alimentare arricchito di molecole funzionali e foriere del benessere con i prodotti impoveriti (free-from) e i cosiddetti plant-based, quei prodotti che emulano alimenti a base di carne o latte, ma di origine vegetale.

Oggi non esiste più il confine tra il farmaco e l’alimento e questo sarà un tema dominante del meeting. Oltre a ciò, sarà trattato anche il tema della sostenibilità e, in particolare, come risolvere il problema degli scarti e sottoprodotti industriali che sempre più spesso vengono convertiti in modo green in nuove risorse. E poi si parlerà di nuovi orizzonti della nutrizione, degli effetti sul metabolismo post-Covid e di molto altro ancora.