Home___primopianoVendemmia 2024, a Rimini buona qualità ma poca quantità

Confagricoltura: "E' stato il caldo eccessivo a creare i maggiori problemi"


Vendemmia 2024, a Rimini buona qualità ma poca quantità


14 Settembre 2024 / Redazione

La vendemmia nel Riminese è entrata nel vivo e in questi giorni è in corso sui vitigni rossi. Da una ricognizione di Confagricoltura tra i propri associati emerge un quadro soddisfacente per la qualità dei grappoli, ma i quantitativi sono stati limitati dal clima caldo e siccitoso, come accaduto nel 2023.
“È una vendemmia dal duplice volto – commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini -. Alcune zone della provincia hanno prodotto uve di ottima qualità, mentre altre hanno avuto difficoltà, anche dal punto di vista quantitativo. Se lo scorso anno la pioggia ha creato problemi, nel 2024 è stato il caldo a causare i danni peggiori. A differenza del 2023, però, le malattie fungine non hanno portato a danni significativi. Rispetto a una media storica possiamo stimare una contrazione dei quantitativi di circa il 30%”.

Carlo Carli, presidente Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini

Questi dati riflettono la tendenza nazionale, con una flessione contenuta intorno al 20% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Una situazione dovuta principalmente alle avverse condizioni climatiche.
“Il 2024 è un’altra annata particolare per noi viticoltori – afferma Sandro Santini, titolare della Tenuta Santini di Passano di Coriano, socio di Confagricoltura e presidente della Strada dei Vini di Rimini -. La mancanza di pioggia in primavera e in estate ha causato un forte stress idrico nelle vigne, rendendo l’uva più asciutta e concentrata. Nella mia azienda, alcune porzioni di vigneto, come nel caso del Cabernet Franc e il Syrah, hanno sofferto di più, mentre altre riguardanti Sangiovese e il Cabernet Sauvignon hanno retto meglio. Ora non ci resta che attendere l’esito della vinificazione, sperando che possa portarci qualche motivo di gioia”.