Home___primopianoRegionali, Confcooperative “falso e inopportuno accostare le case per anziani ai lager”

"Invitiamo la candidata Ugolini a visitare una delle nostre case”


Regionali, Confcooperative “falso e inopportuno accostare le case per anziani ai lager”


15 Settembre 2024 / Redazione

“Siamo spiacevolmente colpiti dai termini inopportuni utilizzati dalla candidata di centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Elena Ugolini, per descrivere la situazione dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti, e in particolare delle Case Residenza Anziani (CRA), come si chiamano in questa regione. Accostare tali strutture ai lager dei regimi totalitari, oltre a rappresentare una grave falsità che può essere frutto di una limitata conoscenza della professionalità e della amorevole capacità di migliaia di operatori, evoca uno dei periodi più bui della storia europea che non può in alcun modo, nemmeno nell’apice della dialettica politica, entrare nel dibattito elettorale. Ci auguriamo che questa infelice uscita rimanga una isolata caduta di stile, confidando che la campagna elettorale possa tornare su temi e livelli di ben altro genere”.
Così Francesco Milza e Antonio Buzzi, rispettivamente presidenti di Confcooperative Emilia Romagna e di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna (la Federazione regionale che riunisce le cooperative sociali, molte delle quali gestiscono CRA), intervengono a seguito delle parole espresse ieri dalla candidata presidente Elena Ugolini nell’ambito di un evento elettorale a Lido degli Estensi.
Siamo pronti ad ospitare la candidata Elena Ugolini all’interno di una CRA gestita dalle nostre cooperative sociali – continuano Milza e Buzzi – per mostrarle l’impegno e la dedizione dei nostri operatori, insieme alla qualità del servizio erogato che passa anche dalla cura e dall’attenzione alle persone più fragili, caratteristiche mai venute meno nemmeno nel periodo più difficile della pandemia. Alla candidata Ugolini potremo illustrare la situazione di queste strutture in accreditamento, che hanno vissuto anni molto difficili a causa dell’aumento dei costi gestionali senza ricevere adeguata copertura con le risorse pubbliche”.