Dopo aver portato in scena, nella serata di ieri, al Palazzo dei Congressi di Riccione, lo spettacolo “Tre modi per non morire”, Servillo ha tagliato il nastro della mostra che ripercorre i suoi oltre trent’anni di carriera.

La vicesindaca Sandra Villa fa gli onori di casa: “Per me un grande onore trovarmi al fianco di un mostro sacro del cinema italiano come Toni Servillo, grazie a lui per averci fatto questo regalo e fatto vivere a Riccione due giornate indimenticabili”.

Poi è il presidente di Riccione Teatro Daniele Gualdi a prendere la parola: “Far scoprire l’arte di Toni Servillo attraverso una mostra a lui dedicata ci sembrava il modo migliore per omaggiarlo e rendere onore al suo grande talento”.

Il curatore della mostra Antonio Maraldi spiega come è strutturata l’esposizione: “Si tratta di un percorso fotografico in quattro tappe: tre di cinema e una di teatro, che si divide per tematica dell’immagine. Queste foto, scattate dai più grandi fotografi di scena italiani,  restituiscono la capacità mimetica di Servillo”.

Infine, il protagonista della mostra, visibilmente emozionato, ringrazia per questo regalo: “È la prima volta che qualcuno realizza una esposizione su di me, sulla mia carriera, su quello che ho fatto e non so cosa dire, davvero, se non grazie. In questi giorni sono riuscito a raccontarmi in una maniera così seria e profonda. E poi non ho mai tagliato un nastro in vita mia, quindi anche questa è un’esperienza nuova. Grazie Riccione, grazie a tutti “.

Questa sera, alle 21, al Cinepalace di Riccione, Servillo presenterà il film “Viva la Libertà” diretto Roberto Andò.