Espansione a Est per l’Scm, inaugurata a Lubiana la filiale slovena
30 Settembre 2024 / Redazione
È stata ufficialmente inaugurata dal 24 al 28 settembre a Trzin (Lubiana) SCM Adria, la nuova filiale commerciale del gruppo SCM, multinazionale leader nelle tecnologie e nei servizi per la seconda lavorazione del legno.
La filiale nasce per garantire ai clienti in Slovenia e Serbia un supporto sales e service diretto, capillare e altamente specializzato rafforzando la presenza di SCM sul territorio e favorendo una sinergia ancora maggiore con la rete di distributori in Croazia, Bosnia e nel resto dei Balcani.
La cerimonia ufficiale con taglio del nastro è avvenuta il 26 settembre alla presenza delle istituzioni locali tra cui l’ambasciatore italiano in Slovenia, Giuseppe Cavagna, il direttore di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Giacomo Ricciotti, e il sindaco di Trzin, Peter Ložar.
L’evento ha accolto centinaia di visitatori: imprese, professionisti e stakeholders provenienti da Slovenia, Serbia e dall’intera regione dei Balcani oltre che da altri paesi europei limitrofi, a testimonianza della posizione geografica strategica della sede.
Il 24 e 25 settembre il Grand Opening è stato preceduto da due giornate riservate alle scuole professionali del legno/arredo, in linea con la volontà di SCM non solo di fornire un supporto commerciale e tecnico diretto e puntuale a clienti e rivenditori, ma anche di contribuire ad avvicinare e appassionare al mestiere le nuove generazioni, mettendo a disposizione macchinari, software e servizi digitali per una formazione altamente qualificata e in costante aggiornamento.
La stessa sede si presenta come una location perfetta per fare networking e testare nel concreto i nuovi trend dell’innovazione e della digital transformation: oltre 1600 metri quadrati con due Technology Center, uno dedicato alla falegnameria artigiana e l’altro a produzioni industriali personalizzate e di design con una variegata gamma di soluzioni per la lavorazione del pannello e del massello; oltre trenta macchinari esposti complessivamente e tutti connessi; un Digital Corner dove scoprire i numerosi servizi digitali della piattaforma IoT Maestro connect di SCM, incluso il nuovo servizio proattivo e predittivo di assistenza tecnica e advisory, Control Room che sfrutta le tecnologie avanzate di AI e la competenza pluridecennale del team service di SCM per prevenire in anticipo eventuali malfunzionamenti o fermi macchina.
La sede ha anche una Training Room per ospitare corsi sui software, inclusi i nuovi MES di SCM per la gestione del flusso informativo di fabbrica.
Importante è stata anche la partnership con clienti locali, leader di mercato, che hanno fornito pavimenti, mobili e complementi d’arredo interamente realizzati con soluzioni SCM.
Il team della filiale, operativo da gennaio 2024, comprende tecnici e sales engineers altamente specializzati in tutti gli ambiti applicativi della seconda lavorazione del legno e SCM continuerà ad investire anche nel 2025 inserendo nuove risorse professionali a supporto di clienti e dealer partner.
Come sottolineato da Pietro Gheller, direttore della Divisione Legno di SCM, “La nuova filiale slovena, così come concepita e strutturata, riflette perfettamente la visione del gruppo: sviluppare con il cliente una relazione di lungo periodo, continuativa e condivisa, e supportare le sue esigenze non solo lungo tutto il ciclo di vita della macchina, ma per tutta la durata della sua attività imprenditoriale. Ciò è possibile non solo con la tecnologia – che rimane il cuore dell’esperienza di SCM – ma offrendo un ecosistema di software, servizi e competenze ad altissimo valore aggiunto”.
Il direttore commerciale di SCM, Gabriele Patti, ha aggiunto: “SCM continua ad investire per garantire una presenza capillare e diretta nei mercati più strategici a livello internazionale e Slovenia e Serbia, i Paesi serviti direttamente dalla filiale, sono certamente tra questi come tutta l’area dei Balcani. I numeri registrati da SCM negli ultimi anni mostrano uno scenario in crescita relativamente al settore del woodworking, con imprese sempre più avanzate dal punto di vista tecnologico sia nell’arredamento che nelle costruzioni in legno”.
“Con l’apertura di SCM Adria le imprese slovene e serbe del settore possono beneficiare di una partnership commerciale e tecnica a 360 gradi – ha affermato il Country Manager di SCM per l’area dei Balcani, Lorenzo Trolese -. Sia nell’allestimento della sede che nella scelta del team abbiamo voluto dare particolare rilievo ai temi della servitizzazione e della digitalizzazione: notiamo un forte e crescente interesse verso i servizi digitali e siamo certi che gli ultimi investimenti fatti dal gruppo in questi ambiti, potranno garantire un vero salto di qualità”.
“L’investimento di SCM avviene in un settore, quello della lavorazione del legno, che ricopre un ruolo primario nel panorama economico della Slovenia e dove l’Italia si è attestata da ormai qualche anno come primo fornitore nel Paese – ha sottolineato l’ambasciatore Giuseppe Cavagna -. Il contesto generale vede una crescita progressiva degli investimenti italiani in Slovenia, per una cifra di quasi 1,7 miliardi di euro, pari ad una quota dell’8,3% del totale. Il nostro obiettivo è di crescere ancora e investimenti come quello di SCM vanno senz’altro in questa direzione”.
Focus Balcani: andamento e scenari
Nel Balcani, nel biennio 2021-2023, SCM ha registrato una crescita media annua di fatturato pari al 30%, in linea con l’incremento segnato in generale dai produttori italiani di macchinari per la lavorazione del legno (fonte: Intracen).
Per l’anno in corso la stima di SCM è di una sostanziale tenuta del fatturato e per il 2025 di un aumento a doppia cifra grazie, principalmente, a progetti realizzati per clienti Key Account.
Slovenia e Serbia sono i mercati dove si registrano i più ampi margini di crescita con un valore complessivo per i produttori di macchinari del legno pari a circa 50 milioni di euro e nel caso di SCM coprono un terzo del fatturato dell’area dei Balcani.