HomeEconomia e Lavoro“Innovatori responsabili”: i riconoscimenti alle imprese della provincia di Rimini e all'”Einaudi-Molari”

Da 10 anni la Regione Emilia-Romagna valorizza le esperienze in linea con gli obiettivi Onu dell’Agenda 2030


“Innovatori responsabili”: i riconoscimenti alle imprese della provincia di Rimini e all'”Einaudi-Molari”


1 Ottobre 2024 / Redazione

Il recupero della coltivazione tradizionale dell’ortica nell’alto Appennino modenese per produrre capi di abbigliamento naturali e sostenibili a opera di Ortika, società Cooperativa di comunità di Modena. Un progetto che punta a superare i limiti dei laboratori fisici attraverso il digitale, così da supportare e rafforzare la qualità didattica, prima, e la fase produttiva poi, messo in campo da Applied Srl di Bologna. E ancora un’iniziativa per coniugare ambiente, comunità e rigenerazione urbana contrastando al contempo le disuguaglianze proposto da Gruppo ingegneria Srl, società Benefit di Bologna. E infine il progetto dell’impianto di Herambiente per il riciclo dei materiali compositi in carbonio come alternativa allo smaltimento in discarica, in modo che la fibra rigenerata mantenga le caratteristiche di resistenza di quella vergine e sia pronta per essere riutilizzata in un ciclo potenzialmente ripetibile all’infinito.

Sono questi i quattro progetti vincitori della X/a edizione del ‘Premio Innovatori Responsabili 2024’, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono altri 22 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali a realtà economiche, sociali e istituzionali di tutta la regione. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Bologna al Tecnopolo, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Green economy, Lavoro e formazione, Vincenzo Colla.

“Quelle presentate, sono iniziative tutte all’altezza delle grandi sfide che il sistema emiliano-romagnolo si trova ad affrontare– dice l’assessore Colla. – Progetti e interventi coerenti con il Patto per il Lavoro e per il Clima e il suo modello di sviluppo in grado di creare, nella transizione digitale ed ecosostenibile, lavoro stabile, qualificato e inclusivo. In questi anni, l’azione della Regione ha contribuito a sostenere concretamente queste transizioni anche grazie alle risorse messe a disposizione della programmazione europea 2021/27. Il sistema economico emiliano-romagnolo ha pienamente compreso la portata del cambiamento e sta investendo in modo deciso sull’innovazione e sulle competenze, per continuare a essere competitivo, solido, resiliente, guardando al futuro”.

“A sei anni dal traguardo fissato dall’Agenda Onu 2030– conclude Colla – la ricchezza di progettualità espresse dagli innovatori responsabili, anche attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie, ci restituisce l’immagine di una regione con un forte sistema integrato di relazioni, che rappresenta davvero un modello. Un territorio che, grazie all’impegno quotidiano di imprenditori, professionisti e lavoratori, istituzioni, finanza, formazione e ricerca, è pronta a costruire un futuro realmente più sostenibile per tutti, che coniughi benessere economico e sociale con il lavoro di qualità e un uso razionale delle risorse naturali”.

Il Premio quest’anno ha registrato 59 candidature (Pmi, Grandi imprese, Cooperative sociali, Liberi professionisti, Scuole superiori ed Enti di formazione), per un ventaglio di progetti che anche nell’edizione 2024 sono stati ricondotti ai quattro pilastri del Patto per il Lavoro e per il Clima: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi nonché transizione ecologica.
Come per le precedenti edizioni, la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2024.

Su 26 progetti che hanno ricevuto premi e menzioni nell’ambito del decimo Premio Innovatori Responsabili della Regione Emilia-Romagna, ben 5 sono stati realizzati nella provincia di Rimini. “Un dato incredibile – sottolinea la consigliera regionale PD Nadia Rossi –  che dimostra il dinamismo e la capacità di immaginare il futuro di scuole, associazioni e aziende della nostra Provincia”.

“Molte di queste realtà sono note per la loro capacità di leggere il presente con lo sguardo rivolto al futuro, di interpretare il cambiamento e guidarlo. Ed è positivo vedere che non sono solo grandi aziende strutturate a farlo, ma anche realtà più piccole del nostro territorio che si distinguono sotto il profilo dell’etica e della sostenibilità sociale ed ambientale. Dargli il giusto riconoscimento e sostenerle è tra gli obiettivi della Regione e continuerà ad esserlo. Un plauso sincero a chi si impegna nella nostra provincia e in Emilia-Romagna per portare vivacità e innovazione”, conclude Nadia Rossi.

Le imprese riminesi 
Per “Conoscenza e saperi” riconoscimento fra gli altri a Maggioli Spa di Santarcangelo per il progetto “Workation”.

Per la sezione “Diritti e doveri” premio a Vici & C. Spa di Santarcangelo per il Progetto “Discover”.

Per “Lavoro, imprese e opportunità” premio a Gruppo Società Gas Rimini Spa per il progetto “Sgr Welfare & Training: Inside Out Program”.

Per “Transizione ecologica” Ecomat Srl di S. Giovanni in Marignano per il progetto ”Le tinture, i colori 100% vegetali di Oltremateria”

La Giuria ha proposto, inoltre, un Premio Scuole che è stato assegnato all’Istituto Einaudi – R. Molari” di Santarcangelo di Romagna e al Liceo Scientifico “Manfredo Fanti” di Carpi.

I 10 anni del Premio
Dal 2015 a oggi, il Premio ha valorizzato le esperienze più significative realizzate da imprese, liberi professionisti, scuole e università, in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030.
Dalla prima edizione sono stati candidati oltre 800 progetti, realizzati in ogni angolo della regione.
Tra i premi speciali quello relativo al Ged Gender & Equality, istituto con legge regionale e promosso dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia.