HomeCulturaDa cultura reddito e occupazione, anche Rimini cresce

Quasi 2 mila imprese che nel 2022 hanno prodotto oltre mezzo milione di PIL, la provincia è al ventiseiesimo posto in Italia


Da cultura reddito e occupazione, anche Rimini cresce


3 Ottobre 2024 / Redazione

I dati relativi al Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC) nell’anno 2023 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, derivanti dal Rapporto “Io sono cultura 2024”, elaborati Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini”, mostrano una situazione in crescita per ciò che riguarda le imprese, gli occupati e il valore aggiunto; dinamica tendenziale che risulta maggiore per il valore aggiunto dei comparti “core cultura” e “creative driven” rispetto ai risultati positivi conseguiti sia dagli occupati degli stessi sia dalle imprese del solo “core cultura”. In tale contesto, l’incidenza dell’occupazione del SPCC sul totale degli occupati è sostanzialmente in linea con i valori regionali e nazionali mentre il peso del valore aggiunto del SPCC sul totale della ricchezza prodotta dal sistema economico risulta inferiore a quello dei citati ambiti territoriali.

“La Cultura e la bellezza in Italia sono i tratti distintivi di società ed economia, e nella loro forte relazione con la manifattura e l’artigianato hanno dato vita ad una delle più forti identità produttive del mondo, il “made in Italy” – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna -. L’intelligenza delle mani, la creatività e la capacità di conquistare il mondo grazie alla manifattura additiva e alla conoscenza dei dati sono gli elementi distintivi di una nuova forma di sviluppo sociale ed economica nel nostro territorio. Cultura e creatività caratterizzano lo sviluppo, in termini di occupazione e ricchezza, rappresentano un motore di innovazione trainante anche per altri settori complementari; non solo di innovazione, anche sostenibilità. Non a caso la Commissione Europea riconosce la cultura come motore o fattore abilitante dell’Agenda 2030 dell’ONU, sostenendo che le politiche culturali dovrebbero essere utilizzate in modo più sistematico per affrontare le grandi sfide contemporanee relative al cambiamento climatico e agli obiettivi europei del Green Deal. Fra le iniziative a livello europeo a sostegno della Cultura il programma Europa Creativa 2021-2027 che mira, a salvaguardare, sviluppare e promuovere la diversità culturale, linguistica e il patrimonio culturale europeo ed a rafforzare la competitività e il potenziale economico dei settori culturali e creativi, in particolare di quello audiovisivo. Le novità del programma contribuiranno alla ripresa di questi settori, sostenendo i loro tentativi per diventare più inclusivi, più digitali e più sostenibili dal punto di vista ambientale”.

Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC): Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Nel 2023 nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini sono 3.810 le imprese del “core cultura” (attività generanti ricchezza e occupazione, direttamente riconducibili ai settori culturali e creativi): il 51,6% sono attività afferenti al mondo dei servizi (architettura, design e comunicazione), il 36,0% attività di produzione di beni e servizi culturali replicabili (audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa), il 12,3% attività di performing arts e arti visive (quelle legate a beni e servizi culturali non riproducibili, tipo gli spettacoli dal vivo) e lo 0,1% attività connesse alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Rispetto al 2022 si rileva un incremento dell’1,4% delle imprese del “core cultura”, superiore a quello regionale (+0,9%) ma più basso della variazione nazionale (+3,1%).

Per quel che riguarda il lavoro, nel 2023 si riscontrano 11 mila occupati nelle imprese del “core cultura” (+1,2% sul 2022) e 8,7 mila occupati nelle imprese del “creative driven” (imprese non appartenenti alla filiera, che impiegano contenuti e competenze culturali per accrescere il valore dei propri prodotti) (+2,6%). Nel confronto con l’anno precedente, i 19,7 mila occupati del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sono in aumento (+1,8%).

In termini di incidenza degli occupati del SPCC sul totale dell’occupazione (5,7%), questa risulta sostanzialmente in linea con quella regionale (5,9%) e nazionale (5,9%).

Per quel che concerne la ricchezza prodotta, nel 2023 il valore aggiunto delle imprese del “core cultura” ammonta a 579 milioni di euro (+4,8% sul 2022) mentre quello delle imprese del “creative driven” si attesta a 536 milioni di euro (+6,5%). Nel complesso, i 1.115 milioni di euro di valore aggiunto del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sono tendenzialmente in crescita (+5,6%).

In termini di incidenza della ricchezza del SPCC sul totale della ricchezza prodotta (4,6%), questa risulta inferiore a quella dell’Emilia-Romagna (5,1%) e dell’Italia (5,6%).

Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC): focus provinciale Rimini

Nel 2023 in provincia di Rimini sono 1.936 le imprese del “core cultura” (attività generanti ricchezza e occupazione, direttamente riconducibili ai settori culturali e creativi): il 52,0% sono attività afferenti al mondo dei servizi (architettura, design e comunicazione), il 35,5% attività di produzione di beni e servizi culturali replicabili (audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa), il 12,3% attività di performing arts e arti visive (quelle legate a beni e servizi culturali non riproducibili, tipo gli spettacoli dal vivo) e lo 0,2% attività connesse alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Rispetto al 2022 si rileva un incremento del 2,5% delle imprese del “core cultura”, superiore a quello regionale (+0,9%) ma più basso della variazione nazionale (+3,1%).

Per quel che riguarda il lavoro, nel 2023 si riscontrano 5,3 mila occupati nelle imprese del “core cultura” (-1,1% sul 2022) e 4 mila occupati nelle imprese del “creative driven” (imprese che non appartengono alla filiera ma che impiegano contenuti e competenze culturali per accrescere il valore dei propri prodotti) (+2,2%). Nel confronto con l’anno precedente, i 9,3 mila occupati del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sono in lieve aumento (+0,3%).

In termini di peso degli occupati del SPCC sul totale dell’occupazione (5,9%), questo risulta in linea con quello regionale (5,9%) e nazionale (5,9%). Nella classifica nazionale, stilata su 107 province, Rimini si piazza al 24° posto per relativa incidenza (primi tre posti: Milano, Roma, Torino); quarta posizione, invece, nella classifica regionale (dopo Bologna, Modena e Parma).

Per quel che concerne la ricchezza prodotta, nel 2023 il valore aggiunto delle imprese del “core cultura” ammonta a 279 milioni di euro (+2,8% sul 2022) mentre quello delle imprese del “creative driven” si attesta a 239 milioni di euro (+6,4%). Nel complesso, i 518 milioni di euro di valore aggiunto del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sono tendenzialmente in crescita (+4,4%).

In termini di peso della ricchezza del SPCC sul totale della ricchezza prodotta (5,0%), questo risulta in linea con quello dell’Emilia-Romagna (5,1%) e inferiore al dato Italia (5,6%). Nella classifica nazionale, sempre su 107 province, Rimini occupa il 26° posto per relativa incidenza (primi tre posti: Milano, Roma, Torino); quarta posizione, invece, nella classifica regionale (dopo Bologna, Modena e Parma).

Fonte: Fondazione Symbola – Unioncamere italiana – Istituto Tagliacarne

Elaborazioni: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini” a cura dell’Ufficio Informazione economica

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