Rimini, dal Comune un sostegno alle famiglie affidatarie e adottive
25 Ottobre 2024 / Redazione
Un percorso formativo pensato appositamente per tutte quelle famiglie, affidatarie o adottive, che accolgono minori nella loro casa. Ed è proprio per questo che, nel contesto del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale, il Distretto di Rimini ha aperto un’istruttoria pubblica per sostenere e valorizzare il ruolo delle famiglie affidatarie e adottive. Il bando, con scadenza a fine ottobre, mira a co-progettare con gli Enti del terzo settore le azioni e gli interventi finalizzati a fornire supporto qualificato a chi sceglie di aprire le porte della propria casa ai minori bisognosi di accoglienza, offrendo percorsi formativi specifici, affiancamento e una rete di supporto stabile.
La finalità centrale dell’iniziativa è di diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza che promuova la tutela dei minori e il rispetto delle loro esigenze specifiche. Attraverso un approccio integrato che comprende l’affido e l’adozione, il Distretto di Rimini si propone di rispondere ai crescenti bisogni affettivi ed educativi dei bambini e adolescenti che vivono in contesti familiari complessi, spesso caratterizzati da fragilità sociali, psicologiche o economiche. Per fronteggiare il crescente numero di minori che necessitano di un ambiente protetto, il progetto punta a rafforzare l’affido familiare. Saranno istituiti corsi di formazione specialistica, le famiglie affidatarie verranno preparate ad affrontare le sfide dell’accoglienza di minori con bisogni specifici, tra cui disabilità, problematiche comportamentali e difficoltà familiari d’origine. L’obiettivo è creare una rete di supporto capace di offrire assistenza e accompagnamento continuo, garantendo ai minori una crescita serena e tutelata.
Il progetto riconosce che l’esperienza dell’adozione non termina con l’arrivo del bambino nella nuova famiglia, ma inizia proprio da quel momento. Il programma propone quindi un accompagnamento continuativo per le famiglie adottive, attraverso incontri e percorsi formativi mirati a costruire relazioni familiari stabili e durature. Verranno trattati vari aspetti dell’adozione, incluse le differenti modalità, come l’adozione nazionale e internazionale. Inoltre, il coinvolgimento dei parenti, come i nonni e la comunità circostante, favorirà una piena integrazione del minore nel suo nuovo ambiente.