La notte tra il 13 e il 14 settembre dello scorso anno, quattro studenti stranieri a Rimini per il programma Erasmus erano stati aggrediti e rapinati in pieno centro storico. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, i giovani, poco dopo l’una di notte, erano stati accerchiati, minacciati con un coltello, malmenati e derubati da un gruppo di ragazzi. Durante l’aggressione, una studentessa è stata derubata della catenina d’oro, mentre a uno studente sono stati sottratti gli occhiali da vista.

Le indagini, basate su testimonianze e video di sorveglianza, hanno permesso di identificare gli aggressori: un 22enne di origini sudamericane residente vicino Milano, un 23enne macedone di Rimini, un 22enne di origini nordafricane residente a Gubbio, e un minorenne. Il giovane di Gubbio era già noto alle forze dell’ordine e, al momento dei fatti, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari nella sua città per un’altra rapina commessa nell’aprile 2022 sempre a Rimini.

Il processo ha portato alla condanna di un solo membro del gruppo: il 22enne di origini nordafricane, che è stato condannato a 3 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Il 23enne macedone è stato assolto, in quanto non appariva nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, mentre il 22enne di origini sudamericane è stato dichiarato innocente poiché solo uno degli otto testimoni lo aveva riconosciuto e successivamente confuso con il coetaneo di Gubbio. Il minorenne sarà invece giudicato separatamente dalla Procura dei minori.

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