Home___primopianoLa 40a Fiera del Tartufo di Sant’Agata Feltria chiude battendo tutti i record

160 stand presi d'assalto fin dal mattino: tutti premi assegnati


La 40a Fiera del Tartufo di Sant’Agata Feltria chiude battendo tutti i record


28 Ottobre 2024 / Redazione

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria domenica 27 ottobre ha chiuso in grande stile la sua 40esima edizione. Baciata anche da un tempo piacevole, la manifestazione dell’alta Valmarecchia ha salutato la quarta ed ultima giornata dell’edizione 2024 con un’affluenza record e una serie di sold-out: dai parcheggi ai ristoranti al “Capannone” gastronomico della Fiera, “assalito” già alle 11 del mattino.

Riconosciuta come uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e più frequentati del settore nell’intero panorama nazionale, nelle domeniche di ottobre Sant’Agata Feltria “rapisce” i visitatori con il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi e il suo gusto inimitabile. Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione.

Oltre 160 gli stand – arrivati da molte regioni d’Italia – presenti in Fiera capaci di garantire un’ampia offerta merceologica.
Tra le varie proposte: la “Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe”, “WINE 2024 cultura e piacere del vino”, le nuove vie dedicate agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta”. In Fiera vengono valorizzati i prodotti tipici del territorio: il formaggio di fossa di Sant’Agata Feltria, i porcini, le castagne del Montefeltro, il miele, le erbe aromatiche.

Domenica 27 ottobre alle ore 11.00 in piazza Garibaldi è stato assegnato il premio “Città di Sant’Agata Feltria”. Amministrazione Comunale e Pro Loco lo riservano annualmente a personaggi del paese che si sono distinti in attività sociali, culturali, economiche, culturali o che si è affermato fuori dalla Valmarecchia. Il riconoscimento 2024 è stato conferito al dott. Francesco Sartini. “Dopo la laurea con lode e la specializzazione con il massimo dei voti e due master, il dott. Sartini ha lavorato dapprima in ambito universitario e successivamente nei servizi psichiatrici sia pubblici sia privati e territoriali dell’Emilia-Romagna. – ha letto nella motivazione il presidente Pro Loco Stefano Lidoni – Attualmente ricopre l’incarico di direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’ospedale di Rimini. Nato a Sant’Agata Feltria, ha saputo con dedizione e impegno, guadagnare nella sua professione ruoli di primaria importanza che rendono prestigio alla sua persona e al suo paese”.

“Dopo ogni giornata di lavoro il dott. Sartini rientra a Sant’Agata al fine di trascorrere qualche ora con amici e familiari: – dice l’assessore al Turismo Emanuel Peruzzi – È un esempio di attaccamento alle sue origini”.
Un Premio speciale è stato consegnato a Umberto Cappelli per il cinquantesimo anno della sua attività alimentare in piazza Garibadi.

Nel pomeriggio, è stato assegnato il Premio “per il miglior tartufo” presente in Fiera. Una giuria di super esperti ha giudicato la miglior “pallina”: aspetto, peso, conformazione, profumo alcuni degli aspetti che i giudici valutano per eleggere il “miglior tartufo”.

A premiare il primo classificato – in compagnia della presenza della “principessa della Rocca” in costume d’epoca – è stato il sindaco di Sant’Agata Feltria, Goffredo Polidori; il secondo classificato ha ricevuto il riconoscimento dal presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni; a premiare il tartufaio sul terzo gradino del podio ci ha pensato l’assessore al Turismo Emanuel Peruzzi.
Il primo premio se l’è aggiudicato Tofani Tartufi di Acqualagna (Pesaro-Urbino) che ha presentato tre tartufi del peso complessivo di 980 grammi, di cui uno solo di 530 grammi. “Tutti e tre belli, molto profumati e sani. – commenta il presidente della giuria, Marco Davide Cangini – La conformazione era tipo ‘pagnotta di pane’, perché cresciuti su terreni argillosi, dunque un po’ schiacciati”. Secondo classificato Penna Tartufi di Città di Castello (PG), terzo Acqualagna Tartufi.
In ogni caso – prosegue l’esperto – dopo le piogge intense delle ultime settimane, l’arrivo del sole fa sperare in buone fioriture nei prossimi giorni”.

“L’edizione del quarantennale è stata decisamente positiva. – assicura il presidente di Pro Loco Stefano Lidoni – Il pubblico ha affollato Sant’Agata Feltria durante ogni giornata, ‘regalando’ commenti lusinghieri sulla manifestazione. Il successo va condiviso tra le la Pro Loco che organizza la Fiera, l’Amministrazione Comunale che ne ha la titolarità, e le associazioni e i volontari che a vario titolo contribuiscono in modo decisivo alla riuscita della manifestazione. Come prima mission tutti sono impegnati ad accogliere le persone, e metterle a propri agio, offrendo anche tutte le informazioni necessarie. Ringrazio anche i 160 standisti presenti in Fiera, venuti da ogni parte d’Italia, e i commercianti santagatesi che col loro operato contribuiscono a fare della Fiera del Tartufo Bianco Pregiato una manifestazione leader del settore”.

Lidoni fa anche notare un cambiamento nel pubblico. “La tendenza è in atto da qualche stagione e anche in questa 40esima edizione si è accentuata. La presenza tra i visitatori della Fiera di un’alta percentuale di famiglie e soprattutto di giovani ai quali va il nostro plauso per la correttezza e la disciplina con cui vivono l’evento”.

Da segnalare l’assoluta serenità che si vive in Fiera (nessun problema di ordine pubblico durante tutta l’edizione 2024), e la viabilità sostenibile nonostante l’alto numero di mezzi che raggiungono il borgo, anche grazie al prezioso operato di Forze dell’Ordine e Polizia Locale.