Basta plastica in mare:“Varco a mare e corridoio ecologico: come finalizzare l’Area del Marano con le sue Colonie”
3 Novembre 2024 / Redazione
Il varco a mare più importante della Provincia di Rimini, già segnalato da Giuseppe Campos Venuti negli anni ’60, è un’area a confine fra i Comuni di Rimini e di Riccione, di grande valore ecosistemico, caratterizzata da molteplici fattori, habitat da tutelare, architetture funzionalmente dismesse:
- Si tratta di un corridoio ecologico già ampiamente riconosciuto, quello costituito dal Torren-
te Marano: il corso d’acqua che nasce a Montescudo al confine con la Repubblica di San Marino
e scorre in una valle ricca di emergenze faunistiche, botaniche, geologiche.
- La foce del Marano e i tratti finali del corso d’acqua, fra zone umide e vegetazione ripariale,
costituisce habitat di diverse specie.
- L’arenile a confine fra i due comuni è una rara porzione di spiaggia libera non pesantemente
antropizzata e costituisce habitat naturale di specie in via di estinzione quale è il Fratino,
purtroppo allontanato dai grandi eventi ubicati su quell’area durante l’estate.
- Estese aree verdi incolte, caratterizzanti il “terzo paesaggio” dell’area di confine.
- Resiste ancora la presenza di diversi edifici di importanza storico-testimoniale, in partico-
lare le ex-colonie Novarese, Bolognese, Reggiana, seppure in parte obsolete e abusate,
abbandonate da decenni.
- L’opportunità di aumentare la dotazione di “servizi ecosistemici” della costa, con il miglio-
ramento della dotazione arborea, per mezzo di interventi di difesa dall’innalzamento del
mare dovuto al cambiamento climatico, con l’istituzione di un’area di riequilibrio ecologico.
Il Comune di Rimini ha destinato da anni una rilevante porzione di arenile in prossimità della colonia Bolognese a “Beach Arena” nella stagione estiva. Una scelta confermata dal recente Piano dell’Arenile che consente nell’area diverse funzioni che confliggono con i valori naturalistici.
La necessità di concertare fra i due comuni confinanti strumenti di copianificazione al fine di raggiungere un assetto dell’area capace di contemperare l’uso antropico con la conservazione degli habitat naturali.
Le scelte delle Amministrazioni Comunali sull’uso degli edifici delle ex-colonie e delle aree di pertinenza è finora scoordinata e delegata all’imprenditoria privata che non ha quale finalità la conservazione della naturalità dell’area.
Secondo noi proponenti, insieme alle associazioni ambientaliste partner, è urgente la stesura di un progetto sui possibili assetti e usi del Varco a mare del Marano, capace di valutare tutti i fattori ambientali, economici e sociali che interessano l’ambito, per suggerire ai decisori politici e agli imprenditori coinvolti le scelte da attuare, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva della collettività.
L’APS Basta Plastica in Mare Network insieme ai partner tra enti ed associazionismo che operano per lo stesso fine nel Riminese, a seguito delle due edizioni del Summer Camp “La Natura del Mare” e dei premi di Laurea e di Ricerca intitolati ad Aleardo Cingolani e Alessandro Massani devoluti al Campus di Rimini di UniBo, promuove “Workshop Marano” per la 7a edizione di FUORISALONE Ecomondo.
Il 4 e 5 novembre studenti, dottorandi, laureati in diverse discipline e specializzazioni con la guida di docenti ed esperti, si confronteranno e proporranno idee e suggestioni strategiche. All’apertura dei lavori, per disegnarne caratteristiche e attese, interverranno – relativamente ai compiti loro assegnati dalle funzioni – amministratori, associazionismo e tecnici.
PRIMA GIORNATA
lunedì 4 novembre
Dalle 9:00 alle 13:00
Il quadro complessivo: interventi preliminari alla progettazione.
h 9:00 Introduzione, finalità workshop e presentazione dei partecipanti:
Manuela FABBRI, presidente APS Basta Plastica in Mare Network.
h 9:15 Inquadramento dell’area e risultati attesi:
Marco ZAOLI, architetto e urbanista, consulente scientifico
APS Basta Plastica in Mare Network.
h 9:30 Biodiversità sotto i riflettori: il paradigma del Jova Beach Party:
Franco SACCHETTI, attivista, coordinatore CI.Tange,
Comitato nazionale contro i Grandi Eventi nei luoghi naturali.
h 9:45 Quadro legislativo e regolamentare:
Daniela ADDIS, avvocata e presidente
associazione professionale Generazione Mare.
h 10:00 Aspetti botanici e naturalistici:
Loris BAGLI, botanico e attivista WWF
Franco BORGOGNO, guida ambientatale e scrittore,
presidente onorario APS Basta Plastica in Mare Network.
h 10:30 Aree protette del Marano e di possibile istituzione:
Lino CASINI, biologo, consulente per biodiversità
e aree Protette Ente Gestione Parchi e Biodiversità – Romagna.
h 11:00 Scenari di difesa costiera:
Luisa PERINI, Servizio Geologico Regione Emilia-Romagna,
Sviluppo e gestione del sistema informativo mare-costa
e attività conoscitive per la mitigazione dei rischi costieri.
h 11:30 Servizi ecosistemici:
Riccardo SANTOLINI, professore associato BIOS-05/A
Ecologia Università di Urbino Carlo Bo.
h 12.00 Cosa prevede la policy delle amministrazioni pubbliche:
Anna MONTINI, assessora Ambiente Comune di Rimini
Christian ANDRUCCIOLI, assessore all’Ambiente Comune di Riccione
Il Consigliere Delegato della Provincia di Rimini.
Dalle 14:30 alle 18:30
Area del Marano:
1° sessione di lavoro progettuale.
Seconda GIORNATA
martedì 5 novembre
Dalle 9:30 alle 13:00
Area del Marano:
2° sessione di lavoro progettuale
Dalle 14:30 alle 16:30
Area del Marano:
3° sessione di lavoro progettuale (conclusiva)
Dalle 16:30 alle 18:30
Presentazione delle proposte progettuali definite
dal workshop con le riflessioni coordinate da:
Alessandra MARIN,
professoressa associata Urbanistica Università di Ferrara.
Riccardo SANTOLINI,
professore associato BIOS-05/A Ecologia Università di Urbino Carlo Bo.
Marco ZAOLI,
architetto e urbanista, già docente UniFe, UniUrb Carlo Bo, UniBo Campus di Rimini.
Tutor del workshop Arch. Viola Antinori e Arch. Jacopo Gianello
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