Il doppio ko contro San Pietro in Vincoli e Verucchio ha complicato i piani della Stella piombata in zona playout con 11 punti, a -3 dal trio Verucchio, Savignanese e San Pietro in Vincoli. E domenica il calendario propone la delicata trasferta sul campo del Fratta Terme, una big. Un momento no che fa da contraltare all’ottimo avvio di stagione contrassegnato anche dal superamento del turno di Coppa Italia: il 13 novembre sfida secca in trasferta contro lo Sparta Castelbolognese, che in classifica ha sette punti e in settimana ha cambiato la guida tecnica.

Richard Ulloa, a che cosa si deve questa involuzione?

“Nelle due ultime partite la prestazione c’è stata, si è visto un miglioramento nella qualità del gioco. Abbiamo creato tanto e vuoi per imprecisione e per sfortuna non abbiamo segnato come avremmo potuto: abbiamo creato tante occasioni e colpito tre pali e viceversa siamo stati condannati da episodi balordi, vedi la rete del pareggio in mischia contro il Verucchio. Diciamo la verità, noi abbiamo le nostre colpe ma siamo stati anche sfortunati: ci hanno condannato gli episodi”.

In che cosa dovete migliorare?

“Sotto il profilo caratteriale, dobbiamo alzare l’asticella della determinazione, della cattiveria agonistica, del temperamento. Anche nelle partite sporche abbiamo la qualità per fare bene, sulle seconde palle e negli uno contro uno, ad esempio, dobbiamo essere più decisi e così sotto porta perché certe occasioni non vanno sprecate. Occorre uno scatto mentale, stare sul pezzo senza se e senza ma dall’inizio alla fine”.

Aleggia un clima di sfiducia nello spogliatoio?

“Tutt’altro. C’ è la consapevolezza che la Stella è una  squadra con dei valori tecnici, in grado di salvarsi senza passare dai playout. Il mister ci stimola continuamente, così come ci raccomanda che dobbiamo stare tranquilli ed avere fiducia in quello che facciamo. Adesso, tocca a noi”.

Contro il Verucchio hai segnato la tua prima rete in campionato.

“Su una palla in mezzo dalla corsia laterale ho trovato lo spunto giusto. In Coppa Italia sono andato a segno altre tre volte, da qui alla fine il mio obiettivo tra Coppa e campionato è la doppia cifra”.

Hai militato per due stagioni nel Gabicce Gradara, campionato di Promozione Marche. Che differenze ci sono?

“Dal punto di vista tecnico il nostro girone e quello marchigiano si equivalgono; nelle Marche invece il temperamento in campo è una componente essenziale ed il contesto ambientale è diverso, più caldo. Per me è stata una bella palestra l’esperienza al Gabicce Gradara”.

Sei contento della tua scelta?

“Certamente, ho trovato una società che mi fa sentire a casa, accogliente, sento la fiducia di tutti e con i compagni di squadra c’è un bel rapporto. Ho fiducia che ci riprenderemo”.